Ankara - Ancora un attentato in Turchia: una bomba ha fatto tremare
oggi il centro di Ankara: dopo i primi dubbi sul fatto che l'esplosione fosse stata provocata da una fuga di gas, il sindaco
la conferma che si è trattato di un attentato, parlando alla Cnn Turk, l'ha data il
sindaco della capitale turca, Melih Goekcek. Il primo ministro turco
Recep Tayyip Erdogan ha detto che i morti sono cinque, quattro turchi e un pachistano. Oltre 60 persone sono
rimaste ferite. E, secondo il ministro dell'Interno Murat Gunes, una delle vittime potrebbe essere l'attentatore: un kamikaze che si è fatto esplodere fra la gente.
L’esplosione si è verificata in uno dei quartieri più
commerciali, nel mercato coperto di Anafartalar. Le immagini mostrate dalle rete televisive mostrano persone
insanguinate che giacciono a terra in un’atmosfera di caos e
agenti di polizia e soccorritori che prestano le prime cure.
Secondo la Cnn turca, tra le persone ricoverate in ospedale
ci sono tre pachistani che partecipavano ad una Fiera
internazionale di armi che si è aperta oggi ad
Ankara.Nel Paese il clima è
particolarmente teso a causa delle recenti tensioni politiche e
delle elezioni anticipate che si terranno il 22 luglio prossimo.
Si segue la pista del Pkk: 7 arresti Sul luogo dell’esplosione gli artificieri hanno trovato tracce di plastico A-4 che ha portato la polizia ha puntare subito sulla pista del Pkk. Lo riporta la televisione turca Ntv, citando fonti degli inquirenti che ricordano che negli ultimi due mesi la polizia ha requisito quasi 200 chilogrammi di questo tipo di esplosivo in una serie di raid contro militanti del Partito dei lavoratori curdi. Secondo la polizia l’esplosivo è entrato in Turchia attraverso il confine con l’Iraq. Alcuni testimoni hanno detto di aver visto un pacco sospetto nei pressi della stazione degli autobus dove è poi avvenuta l’esplosione. Sette persone sono state arrestate dalla polizia.
La Farnesina.
nessun italiano morto Non c'é alcun italiano tra le persone rimaste uccise, né al momento risultano esserci connazionali tra le persone ferite. Lo conferma la Farnesina, che sottolinea come l'Unità di Crisi del ministero sia in contatto con l'ambasciata italiana ad Ankara e attraverso di essa con le autorità turche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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