Anna Maria Rubatto

Anna Maria Rubatto

Nacque a Carmagnola, in provincia di Torino. Potè frequentare solo le elementari perché rimase presto orfana. Nel 1863 andò a stare a Torino, dalla sorella sposata. Qui trovò impiego come cameriera in casa di un’anziana e ricca nobildonna che viveva sola. Ben presto divenne la persona di fiducia di casa. Nel tempo libero andava a visitare i malati al Cottolengo. Nel 1882 la sua padrona morì e, grazie al suo esempio, lasciò tutte le sue ricchezze proprio al Cottolengo. La Rubatto, ormai quarantenne, tornò dalla sorella. Era in vacanza nella ligure Loano quando si trovò a soccorrere un operaio ferito da un mattone caduto da un’impalcatura. Si stava costruendo, accanto alla chiesa dei cappuccini, un convento femminile. Da questo episodio seguì tutto il resto: nel 1885 nacque l’Istituto delle Suore Cappuccine e la Rubatto divenne madre Maria Francesca di Gesù. I primi anni furono poverissimi, ma poi alle prime cinque suore se ne aggiunsero a decine ogni anno. Furono aperte case a Voltri, Sanremo, Genova. Nel 1892 la fondatrice capeggiò un drappello diretto in Uruguay. Fu il primo di sette viaggi Oltreoceano per aprire case in Argentina e Brasile. Nel 1899 occorsero cinquanta giorni, in battello e a cavallo, per raggiungere Alto Alegre da Montevideo. Un anno e mezzo dopo, quando la Rubatto era tornata in Italia, l’intera comunità cristiana di Alto Alegre fu massacrata dagli indios. La fondatrice lo seppe soprannaturalmente nello stesso istante, mentre era a Genova. Nel 1903 dovette tornare a Montevideo, ma qui si ammalò di cancro e morì l’anno seguente. Aveva sessant’anni. www.

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