Per annettere la Lombardia alla Svizzera 12mila firme

La Lombardia che si annette alla Svizzera e diventa il ventisettesimo cantone? Non un’allucinazione da indigestione di cioccolato, ma il desiderio di ben 12mila persone che in appena quattro giorni si sono prese la briga di mettere la firma sotto una petizione. Succede dopo che il ministro della Difesa della Confederazione elvetica, Ueli Maurer, ha dichiarato che annettere la Lombardia alla Svizzera non sarebbe affatto un problema e in rete (sul sito petizioneonline.it) spunta una raccolta di adesioni per un referendum per l’indipendenza della regione dall’Italia. Primo passo verso l’annessione. Obiettivo 500mila firme, nonostante sia ben chiaro che l’ipotesi secessionista non è certo contemplata nella Costituzione italiana. Entusiasmo della Lega con Roberto Maroni che la «posta» subito nella sua bacheca facebook. E Davide Boni che tweetta «Magari!».
«La Lombardia - si legge nella petizione - pagherebbe meno tasse, entrerebbe a far parte di un Paese efficientissimo e all’avanguardia, neutrale, estraneo all’influenza negativa dell’Unione europea e degli Stati Uniti; passeremmo al franco svizzero, con una diminuzione dei tassi d’inflazione, pagheremmo un minor pedaggio autostradale; e soprattutto continueremmo a parlare italiano, mantenendo dunque le nostre tradizioni».
«Perchè regalarci alla Svizzera? Gli svizzeri sono bravi e simpatici, ma sono meno bravi e simpatici di noi» è costretto a replicare il governatore Roberto Formigoni, perché in Italia anche le burle rischiano di diventare faccenda seria.

«È noto che non sono per lo smembramento dell’Italia - spiega - e agli amici leghisti che hanno dimostrato tanto entusiasmo, chiedo se allora non sarebbe meglio una Lombardia paese autonomo». Perché «da sola è più grande della Svizzera e più avanzata, saremmo uno dei paesi più virtuosi e ricchi d’Europa».