Un anno in malattia e intanto andava in tv

da Milano

Una «sequela impressionante di falsità» commesse con «intollerabile e stupefacente disinvoltura», per «ottenere fraudolentemente il trattamento di malattia» e «continuare a svolgere la professione medica in privato, a proprio esclusivo profitto». Il quadro è tracciato dal gip di Milano Enrico Manzi, nell’ordinanza di custodia cautelare che manda ai domiciliari Maria Colavita, 44 anni, ginecologa dell’Ospedale di Rivoli (Torino) rimasta in malattia per un anno grazie a falsi certificati medici. Nel frattempo, la dottoressa continuava a visitare nel suo studio privato. Il 31 maggio prossimo, dunque, la truffa - smascherata da Striscia la notizia e dalle indagini della Guardia di finanza - avrebbe festeggiato l’anniversario. Dodici mesi di finta malattia, durante la quale la dottoressa aveva partecipato anche al quiz televisivo I soliti ignoti in onda su Rai 1.

Proprio quell’«escursione» nel piccolo schermo aveva convinto i colleghi della donna a chiamare il tg satirico, facendo di fatto partire le indagini della Gdf. E una volta scoperta, sottolinea il giudice, la Colavita «ha penosamente negato l’evidenza dei fatti».

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