Ritornano a Genova. Ritornano per condizionare i giudici. I no global, il popolo del G8 ci riprova, visto che il processo ai 25 imputati per le devastazioni e il saccheggio del luglio 2001 si sta incanalando verso una condanna dei contestatori. Una soluzione che vorrebbe dire lattribuzione di una responsabilità grave per quanto è successo. Una verità diversa da quella che si è cercato di far arrivare finora, grazie anche alla commissione parlamentare dinchiesta voluta dalla sinistra radicale. Una verità che i no global non vogliono accettare. E così ecco il comitato «Noi, quelli di via Tolemaide» che lancia un appello a tutti quelli che quel giorno erano a Genova. Potenzialmente a centomila persone.
Lobiettivo è quello dichiarato in due pagine di contro-arringa, di difesa a oltranza degli imputati. Il comitato, cui aderiscono da subito don Andrea Gallo, Luca Casarini e Matteo Jade, vuole smontare le accuse dei pm Anna Canepa e Andrea Canciani che hanno messo spalle al muro i contestatori. Teme che le prove portate dai magistrati siano davvero incontestabili e riscrivano la storia di Genova raccontata finora. Così chiedono a tutti di sottoscrivere il documento, che gira già su internet e chiamano alla «mobilitazione». «Un raduno di tutti quelli che quel giorno cerano, anche idealmente, in quel coreto attaccato illegittimamente dalla polizia - affonda Jade -.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.