Antitrust

Mai più «bidonati» dopo l’acquisto di un elettrodomestico. Almeno questa è la speranza. Una mano, in questo senso, viene ora dall’Antitstust. Riparazione o sostituzioni del prodotto difettoso a carico del venditore per 24 mesi e in tempi certi; procedure più semplici per godere del diritto di recesso degli acquisti online; informazione chiara nei punti vendita sui diritti degli acquirenti. Sono alcune delle novità in arrivo nella grande distribuzione di elettronica ed elettrodomestici, dopo che le cinque principali catene commerciali del settore si sono impegnate con l’Antitrust sulla garanzia del venditore.
«Si tratta di un importante passo avanti a favore dei consumatori perchè vengono finalmente riconosciuti i loro diritti e, soprattutto, vengono stabiliti tempi certi per la riparazione o la sostituzione dei beni difettosi direttamente presso i punti vendita», ha commentato il Garante Antonio Catricalà, annunciando che «l’operazione trasparenza» sulle garanzie del venditore verrà estesa da settembre ad altri punti vendita. L’Antitrust invita inoltre i cittadini che ricevono dai venditori rifiuti a garantire la riparazione a chiamare il proprio numero verde 800166661.
Con la decisione di oggi l’Autorità ha chiuso le cinque istruttorie nei confronti di nove imprese, di cui cinque grandi catene di distribuzione: Mediamarket (Mediaworld), Unieuro, SGM Distribuzione (MarcoPoloExpert), Euronics e Nova (Euronics), DPS Group e DML (Trony), GRE ed Estendo. Le istruttorie erano state aperte a gennaio a seguito delle numerose denunce, arrivate anche al call-center di piazza Verdi, che indicavano un quadro confuso di applicazione della nuova normativa sulla garanzia del venditore a scapito dei consumatori.
In base agli impegni presi, negli oltre 700 punti vendita delle cinque catene saranno presenti, con opuscoli, cartelloni, volantini e anche con informazioni sullo scontrino, indicazioni chiare e dettagliate sulla garanzia legale di conformità dei prodotti risultati difettosi dopo l’acquisto, sui tempi massimi per la riparazione o il cambio del bene acquistato, sull’obbligo del venditore di prendere direttamente in consegna il prodotto difettoso. Nei casi di vendita on-line le società si sono inoltre impegnate a rendere più semplice l’esercizio del recesso con procedure più veloci (anche via e-mail o fax), dando anche un’adeguata informazione sul proprio sito.


Le imprese, inoltre, nelle loro comunicazioni commerciali e promozionali specificheranno meglio modalità e caratteristiche di utilizzo dei servizi ’aggiuntivì di assistenza, chiarendo che tali servizi, offerti a pagamento, non limitano in alcun modo la portata della garanzia legale ma si aggiungono ad essa, potendo prevedere servizi ulteriori durante i 24 mesi della garanzia legale e/o modalità di assistenza, diverse da quelle della garanzia legale, oltre tale durata.

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