nostro inviato a Los Angeles
In questi giorni lhanno detto un po tutti. Cè la crisi economica, il Milan ha dovuto sacrificare il suo gioiello più brillante per ripianare i bilanci, vietatissime folli spese di mercato. E allora la strada da percorrere non resta che una sola: puntare tutto o quasi - sui giovani. La Juventus lha già fatto lo scorso anno con De Ceglie, Marchisio e Giovinco, il Milan ci proverà questa stagione. Daltronde, già durante il workshop di Villasimius dello scorso giugno, Galliani era stato chiaro salutando con felicità e approvazione la vittoria alle buste del giovane Di Gennaro, classe 1988. Sulla stessa linea (verde) si è schierato anche il numero uno Silvio Berlusconi durante lamichevole di Varese: «Luis Fabiano? Preferirei pensare ai giovani come Zigoni; continuerei su questa linea e poi abbiamo tante alternative in attacco. Non siamo disposti a fare spese folli», la sua fotografia del futuro della società di via Turati. Che ha scelto Leonardo proprio per questo motivo.
Con Ancelotti i giovani faticavano a trovare spazio e continuità, soffocati dall'ingombrante presenza della vecchia guardia. Gourcuff ne è il portabandiera: meteora a Milano, uomo simbolo del Bordeaux campione nazionale in Francia. Con Leonardo, invece, si riparte tutti alla pari. Luca Antonini, classe 1982, la scorsa stagione ha disputato solo 18 partite dopo due stagioni da titolare in serie A a Siena ed Empoli. Questanno, invece, potrebbe essere la sorpresa del reparto arretrato: Leonardo vuole terzini veloci che sappiano difendere e spingere, Zambrotta è forse lunico ad avere il posto assicurato, il secondo potrebbe essere proprio Antonini, già titolare della corsia di destra a Varese. Come lui poi potrebbe fare bene Ignazio Abate, classe 1986, 25 presenze lanno scorso nel Torino retrocesso, centrocampista esterno, uno capace di saltare lavversario come al Milan non se ne vedeva da tempo.
Tanti i giovani quindi che nel corso della stagione potrebbero venire lanciati in Serie A, a partire da Davide Di Gennaro (centrocampista classe 1988), Michelangelo Albertazzi (difensore del 1990, capace di giocare sia al centro che sulla fascia), Gianmarco Zigoni (attaccante ex Treviso e figlio darte) e Rodney Strasser, centrocampista della Sierra Leone di 19 anni. Senza dimenticare Giacomo Beretta (17), Harmony Ikande (18) e Nnamdi Oduamadi (18).
Una linea verde che già potrebbe muovere i primi passi durante il tour negli Stati Uniti che il Milan ha iniziato ieri: «La squadra ha già tante cose buone. Sicuramente proveremo soluzioni nuove, alternative, proveremo un sistema diverso, con giocatori diversi in ruoli diversi», lassicurazione di Leonardo pochi istanti prima di imbarcarsi per Los Angeles.
Intanto, ieri, dopo quasi 15 ore di viaggio, la truppa rossonera è sbarcata negli Stati Uniti, alle 17.30 ora locale (le 2.30 del mattino in Italia). Nonostante il pesante jet lag tra Milano e Los Angeles la differenza oraria è di 9 ore i rossoneri sono scesi subito in campo per una prima sgambata a stelle e strisce, quando in Italia erano le 4 di questa mattina. Primo incrocio di lame con i cugini nerazzurri, visto che anche il Milan si è allenato nel centro sportivo dellUcla, sede del ritiro nerazzurro. Oggi prima delle amichevoli di lusso che il Milan giocherà negli States, alle 19 (le 4 italiane) contro i Los Angeles Galaxy di Beckham. Il commento di Leonardo: «In questa avventura americana troveremo squadre importanti, che conosciamo bene, soprattutto il Chelsea del nostro amico Ancelotti e lInter che è la nostra grande rivale. Sono partite che ci serviranno per mettere in pratica il lavoro di queste settimane».
Tornando a Beckham, linglese ha già detto di voler tornare in Europa a dicembre per potersi giocare tutte le chance di partecipare ai mondiali sudafricani, ma il Milan potrebbe non essere la sua destinazione: Ancelotti e il Chelsea già da tempo lo stanno corteggiando...
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