Ha votato, ha riconsegnato le schede ed è uscita dal seggio della borgata di Marola, quartiere in cui risiedeva: quindi si è accasciata a terra, e a nulla sono valsi i tentativi di soccorso. È morta così, ad 84 anni, unanziana donna spezzina, colpita da un ictus dopo aver espresso il voto. Clarita Piazza aveva gestito per tanti anni la tabaccheria della borgata e seguiva ancora con interesse la vita della comunità. Con senso civico, si era presentata al seggio, come sempre: poi, improvvisamente, il malore. Sono molti gli anziani spezzini impegnati al voto. Presso la casa di riposo Mazzini, è stato allestito appositamente un seggio volante, per i 28 ospiti (su 90) che hanno chiesto di votare. La più anziana è una signora di 103 anni, Aurelia Ricco, ultima di sette fratelli del quartiere popolare di Migliarina. Dopo una vita da sarta, Aurelia ancora segue le vicende del paese: «Non mi fido delle promesse elettorali - afferma - io controllo tutto lanno, come si comportano i politici.
E in base a quello che fanno, decido se si meritano di rimanere al loro posto, oppure no». E malgrado i suoi 103 anni, Aurelia ha votato con decisione, in pochi minuti. Uscendo, pur nella segretezza del voto, ha ammesso: «Avevo le idee chiare, sul leader politico al quale dare il mio voto».Anziana muore colpita da un ictus alluscita del seggio elettorale
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