Truffati due volte nel giro di pochi minuti. E la seconda volta anche da uno che si spacciava per poliziotto. È quanto è accaduto a una coppia di anziani residenti in via Quarnaro, ad Albaro, che non dimenticheranno facilmente la giornata di ieri. Tutto è cominciato in mattinata quando alla porta di casa ha suonato un uomo in tuta da lavoro che diceva di essere un operaio dellAmga. Lo sconosciuto ha detto di essere stato mandato per fare dei controlli sulla rete del gas e gli anziani non hanno trovato nulla da ridire. Per cui lo hanno fatto entrare senza problemi. Ma non di un operaio si trattava, quanto piuttosto di un ladro che ha approfittato dellingenuità della coppia per appropriarsi di un portagioie che conteneva 500 euro in contanti. Il mascalzone lo ha nascosto dentro la sua borsa, ha salutato e se nè andato.
Il furto è stato scoperto di lì a poco, quando i due si sono accorti che il loro cofanetto si era volatilizzato insieme alle banconote che cerano dentro. Giusto il tempo di realizzare che quel furto poteva compierlo solo loperaio che avevano fatto entrare in casa e il campanello di casa riprende a trillare.
Questa volta sulluscio si presenta un altro giovane uomo il quale, mostrando velocemente una tessera, dice di essere un poliziotto e racconta che poco prima lui e altri suoi colleghi avevano inseguito dei ladri. Uno si era lasciato scappare un cofanetto, lo stesso che adesso il nuovo venuto mostrava ai perplessi anziani, ma dentro non vi era più nulla. È bastato quel gesto, quellinattesa restituzione, per conquistare la fiducia dei due. E così hanno fatto entrare anche il secondo individuo per prendere un caffé insieme a loro. Il presunto agente non se lè fatto dire due volte. E si è seduto in salotto. Poi, forse con la scusa di recarsi in bagno, è andato a frugare per la casa raccimolando altri 320 euro.
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