Anziano aggredito da due balordi in via Balbi

«Mentre Marta Vincenzi disquisisce su Calvino, nelle strade di Genova la gente viene rapinata. Forse sarebbe meglio che la candidata della sinistra a Palazzo Tursi fosse un po’ più concreta nella sua campagna elettorale».
Beppe Costa, capogruppo di Forza Italia in Comune, lancia una stoccata contro Supermarta a poco meno di un mese dall’appuntamento elettorale. E questa volta il pretesto è piuttosto reale, in quanto è un dato di fatto che le strade genovesi siano sempre più pericolose, soprattutto per la micro criminalità che da un pezzo cerca di impadronirsi delle pubbliche strade, in particolare nelle vicinanze del centro storico. Che sarà pure il più grande d’Europa, ma è anche uno dei più pericolosi. Anche a Nizza c’è un fior di centro storico, ma i francesi lo hanno fatto diventare un salottino...
Il fatto di cui si parla è accaduto alle 10,40 di sabato scorso quando il signor Quirico Altana, classe 1925, come sempre stava facendo due passi in uno dei vicoli che da via Balbi, dove vive, portano verso il mare.
Improvvisamente il signor Altana ha visto che due giovani extracomunitari, forse magrebini o sudamericani, gli venivano incontro. Lì per lì non ci ha fatto tanto caso, da quelle parti si incontrano da sempre facce straniere. Ma i due lo avevano “puntato“ e, infatti, uno gli si è messo davanti mentre l’altro gli si è messo dietro.
«Dacci i soldi», gli hanno detto. E poi, tanto per fargli capire che facevano sul serio, hanno cominciato a spintonarlo. Alla fine uno dei due gli ha messo una mano in tasca e gli ha sottratto il portafoglio. Solo a quel punto si sono allontanati perdendosi in direzione via Prè.
Al povero anziano, mortificato e agitato per quell’aggressione inaspettata, non è rimasto che rimettersi in piedi e andare a cercare il primo commissariato aperto per presentare denuncia.
A quanto pare non è riuscito nemmeno a fornire una esatta descrizione dei due malviventi, anche perchè ha visto bene in faccia solo quello che gli stava davanti, per cui le forze dell’ordine, dopo aver raccolto la denuncia e inviato una pattuglia a cercare i due, non sono riusciti a fare altro.
Eppure è da anni che la gente onesta del centro storico, e cioè quelle centinaia di cittadini per bene che abitano nei carruggi per scelta o per necessità, si lamentano della delinquenza sempre più prepotente.

A dispetto dell’ipocrita buonismo imperante di certa sinistra, il centro storico genovese è diventato rifugio di una massa di delinquenti che si credono di poter fare qualunque cosa. Tanto il Comune non farà mai nulla per impedirlo in quanto considera una specie di «zona franca» l’intera area dei carruggi.

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