La città più calda è stata Aosta: sfiorati i 40 gradi. Ma è tutto il centro-nord a soffrire per lafa che durerà fino a domenica. Torino e Roma sono arrivate ieri a quota 38, Firenze e Venezia a 37, Milano e Genova a 36. Non cè tregua: oggi e domani le condizioni saranno analoghe. Il ministero della Salute invita la popolazione a cautelarsi contro il calore e a contattare gli operatori di cliniche e ospedali in caso di malori. Solo a Firenze, ieri in in poche ore sono stati 250 gli interventi delle ambulanze per trasportare soprattutto anziani e cardiopatici negli ospedali cittadini. Restano alti anche i livelli di concentrazioni di ozono nell'aria e l'amministrazione comunale ha esteso fino a domenica lo stato di attenzione che prevede particolari condizioni di prudenza nello svolgere attività fisiche all'aperto per anziani e bambini, invitati a restare a casa nella fascia oraria compresa fra le 12 e le 17.
«In questo momento - spiega il professor Giampiero Maracchi, esperto climatologo del Cnr - siamo sotto l'azione dell'anticiclone della Libia, che determina l'afflusso dall'Africa di aria calda e umida, con temperature fino a 40 gradi. Il Nord Europa, invece, è sotto l'azione dell'anticiclone delle Azzorre, che comporta temperature intorno tra i 33 e i 34 gradi, alte per gli abitanti di quelle zone ma che sarebbero normali per noi».
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