Aperitivi con la classica: tra musica, libri e spartiti

Lo spazio dove si suona, si acquistano strumenti e partiture rare. O si può bere un tè o un cocktail

Suonare una chitarra barocca, dalla tavola armonica in abete e la rosa in carta di pergamena e comporre con le dita gli arpeggi di Bach, Monteverdi o Corelli, ma essere nel 2015, a Milano, in zona piazza Medaglie d'oro, vivace incrocio di strade in cui stanno nascendo decine di spazi, negozi, caffè dal sapore originale. È possibile da MaMu, il Magazzino della Musica che il 45enne Nicola Kitaratis, madre milanese e papà greco, ha aperto con Norma Marazzi, flautista 35enne, e Massimiliano Tansini, pianista 48enne, colmo dei colmi in via Soave 3.

Come un andamento musicale coerente e senza stonature, Nicola ha proposto di realizzare il suo sogno dopo una laurea in liuto rinascimentale («ormai si chiamano così anche i titoli di studio in campo musicale») e una in direzione d'orchestra, dopo anni di lavoro da Carish, una delle principali case editrici di musica, e poi da Ricordi. Il suo desiderio era di aprire un negozio di musica classica nuovo, che risolvesse le mancanze tuttora esistenti per gli appassionati del settore. Da MaMu è possibile acquistare strumenti musicali, come «legni, archi e chitarre, non ho ottoni né pianoforti né percussioni» sia di alta manifattura, realizzati dai principali liutai italiani come Fausto Gervasi e Delfi Merlo, che hanno costi alti, come i 3500 euro della chitarra barocca sopracitata, sia di tipo didattico (violini da 250-300 euro).

Eppure non sono gli strumenti il punto su cui Nicola insiste, ma gli spartiti, di musica classica e di ogni epoca: «Gli spartiti a Milano si trovano oggi solo in negozi vecchi, con una mentalità antica, non aggiornata. Oppure online: i nuovi negozianti pensano che non sia necessario venderli». Niente jazz. «Ho 6mila spartiti di classica in negozio, entro un anno e mezzo voglio raggiungere i 35mila. Il jazz è seguito già da molti in città». È certo che, tra i 1800 studenti del Conservatorio, i 1200 della Civica Scuola di Musica di Milano, le 30 scuole di musica private e le scuole medie a indirizzo musicale, gli allievi di musica classica non mancano. A loro si aggiungono i musicisti della Filarmonica, della Scala, della Verdi, dei Pomeriggi Musicali e di tutte le altre orchestre, e pure per loro non è facile reperire spartiti e strumenti.

Ma non è tutto: da Mamu è già attivo anche un piccolo laboratorio di riparazione degli strumenti («diventerà a orario continuato, per ora è su prenotazione»), da domani sarà disponibile una selezione di dischi della Decca, tra le principali etichette di classica. Con tutto questo sono stati accontentati gli appassionati di musica, ma restano ancora tre punti che coinvolgeranno anche i «profani» e rendono MaMu un luogo di distrazione e svago fino alle 22-22.30. Dei 340 mq totali del negozio, un'ampia area è dedicata alla possibilità di sedere, leggere un libro e bere un tè, un caffè o un aperitivo.

Da MaMu ci sono un bar e una libreria specializzata in testi di critica musicale, romanzi a tema musicale come protagonista o sottofondo. Il bar ospita un nutrito calendario di appuntamenti, tra concerti e presentazioni di volumi.

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