Caro Lussana, la riorganizzazione delle Forze Armate (con l'abolizione della leva obbligatoria) e il mancato ricambio generazionale mette a serio rischio la vita delle Associazioni d'Arma, tra cui l'Associazione Nazionale Alpini a cui aderisco. Se è stato spesso vero ciò che sostengono coloro che hanno salutato con favore la leva nelle Forze Armate («è un anno perso...»), vorrei contrapporre un antico adagio: «chi naja non prova, libertà non apprezza..».
Genova e la Liguria sono territori a reclutamento alpino. E se tanti sono gli Alpini ed Artiglieri da montagna iscritti ai vari Gruppi della Sezione Ana di Genova e delle altre province liguri, molti di più sono quanti - pur se Alpini o Artiglieri da montagna - non si sono iscritti alla nostra Associazione.
Vorrei, tramite questa rubrica, invitarli a farlo, invitarli ad iscriversi all'Associazione Nazionale Alpini.
I grandi mutamenti di fondo, verificatesi negli ultimi decenni, hanno coinvolto gli Alpini, in quanto cittadini dell'Italia e del mondo. Chi ha la passione della montagna sa che si deve respingere l'individualismo (che è egoismo e cinismo) ma che si deve apprezzare al massimo l'individuo. Ed iscriversi all'Ana è anche un modo concreto di aiutare il prossimo in stato di bisogno, perchè colpito dalla malvagità umana o da calamità naturali, come è stato fatto dalle Penne Nere dal Vajont al Friuli, dalla Lucania alla Valtellina, dall'Armenia a Rossoch. Giustamente ha detto una volta un presidente dell'Ana Caprioli: «Ecco le nostre armi improprie: il cuore per amare, le braccia per lavorare».
Ha scritto, di noi Alpini, Indro Montanelli, il «principe» dei giornalisti italiani: «Gli Alpini hanno infiniti torti, parlano poco in un paese di parolai: ostentano Ideali laddove ci si esalta a non averne; adorano il proprio Paese, pur vivendo fra gente che lo venderebbe per un pezzetto di paradiso altrui; non rinunciano alle tradizioni, pur sapendo che da noi il conservare è blasfemo; sono organizzati e compatti, ma provocatoriamente non si servono di questa forza; diffidano dei politici e si rifiutano di asservire ad essi la loro potente organizzazione».
Non Vi sembra che possano bastare queste righe a convincere gli Alpini ed Artiglieri da montagna non ancora iscritti all'Ana a raggiungerci nella sede della nostra Sezione e del nostro Gruppo Genova Centro di Mura delle Cappuccine 33 (vicino all'ospedale Galliera) ed unirsi a noi?
Grazie della disponibilità e un cordiale saluto alpino.
Consigliere
del Gruppo Alpini
Genova Centro
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