Si muovono con grazia, cantano e recitano con tanta disinvoltura da fare invidia ai professionisti i piccoli attori di Tegras che con orgoglio in questi giorni stanno calcando uno dei palcoscenici più illustri d'Italia, quello del Duse, che ospita le finali di questa rassegna edizione 2010. Da giovedì 3 fino a domani pomeriggio il teatro di via Bacigalupo è brulicante di bambini, insegnanti, genitori e perché no, amanti del teatro che questa volta si trovano ad applaudire di cuore i piccoli artisti che ce la mettono proprio tutta per appassionare gli spettatori. Tanto lavoro alle spalle e si vede, ma anche tanta passione per questo nuovo modo di fare scuola che diverte di più dei soliti esercizi alla lavagna e che dà molta soddisfazione a tutti, genitori compresi. Insegnanti e allievi insieme per raccontare nella maniera più diretta, come è sempre quella del linguaggio teatrale, tanti temi della vita, nonché testi classici. «Il Barbiere di Siviglia» presentato dall'Istituto Comprensivo San Fruttuoso ha messo in luce la profonda conoscenza musicale dei bambini che con tanta naturalezza sono arrivati all'apprendimento delle famose romanze rossiniane, regalando al pubblico uno spettacolo piacevole e ricco sotto vari aspetti. Luci e costumi colorati, di cui le mani delle mamme sono state artefici, hanno ulteriormente impreziosito il lavoro di una classe attenta e diligente. «Differenziamoci» della Scuola Primaria Fabrizi, di tutt'altro stampo dal precedente, ha invece voluto toccare la tematica importante del riciclo ed ecco che 25 bambini sono stati tutti attenti a portare in platea il messaggio che un mondo più pulito è anche più bello. E insieme ci sono riusciti davvero bene con la loro semplicità, i loro timidi sorrisi e anche con qualche battuta che ha fatto ridere di gusto il pubblico divertito.
La loro insegnante Adriana Benvenuto è stata la curatrice del progetto che è nato da un lavoro musicale a quattro mani con l'insegnate di musica e che in seguito, dopo aver visto lo spettacolo «Il quaderno di Gigi» di Officine Papage, ha fatto sorgere l'idea di improntare lo spettacolo sul discorso della raccolta differenziata. Ed ecco che dopo le vacanze di Pasqua sono cominciate le prove rubando il tempo alla ricreazione due volte alla settimana. Il prodotto finale uno spettacolo ben strutturato che ha scelto una trama semplice che evidenzia anche qualche figura istituzionale. Un sindaco impettito, il bravo Federico Schizzi, promette di mettere stop alla costruzione di una superstrada se i cittadini sapranno tener pulite strade e spiagge entro una settimana. Due «vecchi zeneizi» fanno gli scettici alle promesse del sindaco e con le loro battute in dialetto dimostrano come non occorra essere attori professionisti per fare bene i comici.
I piccoli Federico Lussana e Nicolas Rossi la sanno lunga ed il pubblico li applaude a scena aperta perché se lo meritano davvero.
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