Apre l’Artigiano in Fiera Shopping di Natale tra le botteghe del mondo

Alla mostra mercato da sabato i maestri di 97 Paesi esporranno i loro prodotti, dai gioielli ai piatti tipici. Attesi milioni di visitatori

È il più grande shopping d’Italia, e la più grande manifestazione del mondo dedicata all'impresa artigiana. Ma non solo: per nove giorni i milanesi saranno a diretto contatto con il meglio della produzione internazionale, vedranno migliaia di prodotti e, naturalmente, potranno acquistarli e portarseli a casa. Del resto i numeri parlano chiaro: l’Artigiano in Fiera, la manifestazione internazionale dedicata agli oggetti che nascono dalle mani, in programma da sabato 3 a domenica 11 dicembre in Fiera Milano City, ospita 2.382 espositori in rappresentanza di 97 Paesi e l’anno scorso è stata visitata da due milioni e mezzo di persone.
Questa edizione del decennale si estende su centoquindicimila metri quadrati e in 12 padiglioni divisi per aree geografiche, dove sarà facile trovare idee e manufatti di esotica eleganza, prodotti gastronomici che parlano tante lingue, 37 ristoranti regionali ed etnici, una mezza dozzina di birrerie, profumi e materie da tutto il mondo. Non a caso, per la prima volta, sono presenti gli artigiani del Bangladesh, della Malesia, del Ghana, di Panama, Turkmenistan e Uzbekistan con oggetti che hanno il sapore della loro terra.
L'Artigiano in Fiera è anche una grande festa popolare dove scoprire e apprezzare prodotti unici, storie, tradizioni e culture del mondo. Organizzato da Ge.fi. Spa della Compagnia delle Opere, si rivela un momento perfetto per acquistare regali di qualità fatti a mano, dai mobili agli arredi per la casa, dalle sculture artistiche ai tessuti. Ma la manifestazione fieristica è anche una grande occasione per passare una giornata diversa in compagnia di famiglia e amici.
«Abbiamo fatto in modo - spiega Antonio Intiglietta, l’organizzatore della manifestazione - che questa mostra mercato sia un momento di incontro reale tra la gente e i maestri artigiani, un evento che valorizzi e riaffermi la centralità dell'uomo sul lavoro e quindi la bellezza del prodotto artigianale, intreccio affascinante di ingegnosità e innovazione, di creatività e tradizione popolare». Paolo Del Debbio insiste sull’aspetto «umano» dell’artigianato: «La pubblicità ha costituito una grande evoluzione per le merci, ma non può valere per chi le produce e per le storie degli uomini che stanno dietro a quelle merci. Per questo tipo di realtà per andare avanti occorre tornare indietro alle piazze fisiche e alle fiere fisiche, e abbandonare quelle fantasmagoriche».
Quest'anno la manifestazione fieristica ospita anche due mostre di artigianato artistico: nel padiglione 12, infatti, la Regione Marche offre al grande pubblico la possibilità di ammirare la riproduzione di 28 famosi gioielli del '400 appartenuti alla duchessa Vittoria della Rovere del Ducato di Urbino.

Tra i padiglioni 10 e 23, invece, la Camera di Commercio di Bolzano ha organizzato l'esposizione dei maestri scultori della Val Gardena, 50 statue di legno alte un metro e novanta riproducono le figure di tifosi sportivi.
Ingresso gratuito. Sabato e festivi dalle ore 10 alle 23, feriali dalle 15 alle 23.

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