Aprilia Acea taglia il nastro di «Kyklos»

AMBIENTE È il più grande impianto di compostaggio e di produzione di fertilizzanti naturali di tutto il Lazio

Aprilia Acea taglia il nastro di «Kyklos»

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Prendendo spunto dal noto principio di Antoine Lavoisier, dopo un «parto» di 9 mesi ed una spesa di 8 milioni di euro, Acea ha inaugurato ad Aprilia, in località Le Ferriere, Kyklos, ovvero il più grande impianto di compostaggio e produzione di fertilizzanti naturali del Lazio. Benedetta dal Vescovo della diocesi di zona, la neonata struttura, che occupa un’area pari a 9 ettari e dal fatturato previsto di 7 milioni di euro l'anno, produrrà, dopo un ciclo di 5 fasi, circa 20 mila tonnellate annue di compost, il classico terriccio per concimare i terreni, da una capacità di partenza di 60 mila tonnellate di rifiuti compostabili.
«L’impianto appena inaugurato, che sarà operativo entro agosto, rappresenta il fiore all'occhiello del sistema Paese, nel rispetto della sostenibilità ambientale - è il commento di Giancarlo Cremonesi, presidente di Acea, presente insieme alle autorità locali all'inaugurazione del complesso - E’ la dimostrazione che con i rifiuti si possono fare cose utili». Il numero uno di Acea ha anche annunciato per il prossimo anno l'attivazione di altri 10 impianti nel territorio regionale. Quello di Aprilia è ad impatto zero sull'ambiente e produrrà compost per mezzo di un processo industriale che prevede le più avanzate tecnologie per il recupero dei rifiuti organici. Il ciclo industriale, della durata complessiva di circa 90 giorni, si basa sul riutilizzo della frazione organica dei rifiuti urbani derivante dalla raccolta differenziata, dalle potature vegetali e dai fanghi di depurazione delle acque urbane. L'intero processo, che replica più velocemente quanto avviene in natura, non contempla alcuna forma di trattamento termico dei rifiuti e non determina la produzione di emissioni nell'ambiente. Il senso dell'intera operazione è di valorizzare le potenzialità di recupero dei rifiuti organici trasformandoli in fertilizzanti per usi agricoli. Si evita così anche lo smaltimento in discarica di una grande quantità di rifiuti biologicamente ricchi. Oltre ai territori di Aprilia e Latina, l'impianto potrebbe essere potenzialmente utilizzato anche da Roma, in accordo con l'Ama che attualmente possiede un’analoga struttura di smaltimento in zona Maccarese. Il costo finale della balla di compost destinata agli agricoltori varia dagli 1 ai 30 euro.

Anche l'impatto estetico sulla zona, lodato dall'amministratore delegato di Acea, Marco Staderini, è apprezzabile e basato su colori tenui come il verde e il marroncino che ben si confanno alla vegetazione circostante. Anche l'occhio, d'altronde, vuole la sua parte.

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