
I punti chiave
Che Carlos Alcaraz potesse prendersi la rivincita era da mettere in conto ma la vittoria contro Jannik Sinner lascia l'amaro in bocca al numero uno del mondo per le modalità con cui è arrivata: non c'è mai stata, in quei 23 minuti di gioco della finale di Cincinnati, una gara alla pari visto il malessere che il campione altoatesino si portava dietro che è stato più forte della voglia di giocare e provare comunque a fare risultato.
Le dichiarazioni di Sinner
"Non riesco a muovermi" e "Mi sento troppo male" sono le prime parole che Jannik ha pronunciato all'arbitro, al fisioterapista e all'amico-rivale Carlos subito accorso in panchina per chiedere delle sue condizioni di salute. Visibilmente commosso e deluso, nell'intervista di fronte al pubblico americano ha spiegato soltanto che quel suo malore in campo non era stato improvviso (dovuto, per esempio, al grande caldo di Cincinnati) ma risaliva a molte ore prima. "Mi dispiace deludervi ma non mi sento bene da ieri. Speravo di migliorare di notte ma non ce l'ho fatta. Mi dispiace tanto".
Quali sono le ipotesi
Tutti si domandano, logicamente, quale sia la causa a monte: in questo caso non ha avuto giramenti di testa improvvisi come avvenuto due anni fa a Wimbledon nella sfida contro Medvedev, non ha avuto nessun problema all'anca che tanto preoccupò gli italiani ormai un anno e mezzo fa e il gomito protetto ormai costantemente da una fasciatura non ha avuto alcun ruolo attivo. No, in questo caso le cause vanno ricercate altrove: intossicazione alimentare o virus intestinale le ipotesi più gettonate visto che il 16 agosto, per esempio, ha degnamente festeggiato il suoi 24 anni con tanto di torta e fragoline.
Per i comuni mortali può sembrare una sciocchezza ma quando una "macchina perfetta" come Sinner e gente di quel livello sgarra anche di una virgola rispetto al rigido regime alimentare a cui si è sottoposti, è più facile che l'imprevisto sia dietro l'angolo. Lo stesso discorso vale anche per il brindisi che poi ha fatto con il suo team, anche in questo caso si è trattato di una "novità" rispetto al solito. Più banalmente, invece, può essere stato un comune virus (non per forza intestinale) che avrebbe potuto prendere chiunque ma anche un colpo d'aria per l'enorme differenza di temperature tra l'esterno e le strutture al chiuso visto che gli americani amano mettere l'aria condizionata "a palla".
Adesso c'è un
minimo di apprensione, anche se mancano ancora alcuni giorni, per gli Us Open di New York: impensabile, invece, che Sinner possa rischiare ricadute giocando nel doppio misto in programma oggi in coppia con Katerina Siniakova.