«Aprire i cieli per far rivivere Malpensa»

Bonomi: «Molte compagnie sono pronte a servirsi dello scalo, ma le norme lo impediscono»

da Milano

«La liberalizzazione è un fatto che si impone»: Giuseppe Bonomi, il presidente della Sea, lo ha ribadito ieri a margine del Workshop Ambrosetti di Cernobbio dove si è fermato a parlare per una ventina di minuti con Enrico Letta, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio che ha ora il compito di verificare se è possibile la ripresa delle trattative con Air France per la vendita di Alitalia.
Da tempo il presidente della Sea, la società che gestisce gli aeroporti Malpensa e Linate, sottolinea che la liberalizzazione dei cieli è un elemento essenziale per il rilancio dello scalo varesino dopo che il 30 marzo Alitalia ha tagliato il 72% dei propri voli dalla stazione aerea. La politica seguita dall’Italia di appoggio alla propria compagnia di bandiera era «legittima - ha osservato Bonomi - quando c’era la compagnia di bandiera, lo è meno oggi». Ci sono molti vettori che sarebbero disposti a servirsi di Malpensa, ma che ora non lo possono fare perché proprio gli accordi bilaterali firmati dall’Italia con i vari Paesi stranieri non lo consentono. «Cathai - ha spiegato - è disposta a fare un collegamento diretto con Hong Kong, ma allo stato attuale gli accordi non lo permettono e anche Emirates sarebbe pronta a un secondo collegamento giornaliero con Dubai ma non può. La liberalizzazione è un fatto che si impone».
«Che ci sia un atteggiamento positivo sul futuro della Sea da parte nostra - ha replicato Letta, nella conferenza stampa tenuta nel primo pomeriggio a Cernobbio - lo dimostra il fatto che in nessun altro aeroporto italiano sono state investite risorse pubbliche quanto quelle destinate a Malpensa: 120 milioni di euro in dieci anni per il suo rilancio». Un ruolo «importante», quello riconosciuto da Letta a Malpensa, anche in vista dell’Expo 2015 a Milano. «Un ruolo - ha sottolineato - che Malpensa può giocare anche sostituendo Alitalia».


Arroccato contro la soluzione transalpina è invece Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Lombardia, secondo cui «la vendita ad Air France è buona e utile solo per i francesi». Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, punta il dito contro «la furia distruttiva del governo nei confronti di Malpensa».

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