Arcelor, Mittal non molla

da Milano

Resta calda la battaglia tra i colossi dell’acciaio. E, a sorpresa, si profilano nuovi scenari a pochi giorni dall'annuncio del progetto di fusione tra Arcelor e il gruppo siderurgico russo Severstal. Mittal Steel, il gruppo anglo-indiano che lo scorso 18 maggio ha lanciato un'Opas di 25,8 miliardi di euro proprio sul gruppo franco-lussemburghese, non esclude la possibilità di mantenere una partecipazione minoritaria in caso di mancato successo della sua offerta. Mittal resta focalizzata sul progetto di acquisizione del 51% di Arcelor nonostante i piani del gruppo di fondersi con la russa Severstal. «Restiamo focalizzati sull'acquisto del 51% di Arcelor e siamo fiduciosi di riuscirci visto il premio sostanziale del 70% che stiamo offrendo agli azionisti», ha detto a Reuters un portavoce di Mittal. «Se dovessimo conquistare meno del 50%, valuteremo le opzioni che abbiamo in quel momento», ha aggiunto sempre la stessa fonte. Mittal ha lanciato un'offerta su Arcelor, e come mossa difensiva Arcelor ha annunciato venerdì scorso un accordo di fusione con la russa Severstal che valuta la compagnia circa il 20% in più rispetto all'offerta di Mittal. La fusione tra Arcelor e Severstal dovrebbe dare vita al leader mondiale del settore siderurgico con un fatturato di 46 miliardi di euro e una produzione di acciaio di 70 milioni di tonnellate.

L'operazione, annunciata lo scorso 26 maggio, oltre ad essere sottoposta al via libera delle Autorità Antitrust è condizionata all'insuccesso dell'Opas di Mittal Steel (che si concluderà il prossimo 29 giugno) e al via libera degli azionisti del gruppo franco-lussemburghese che, verosimilmente, si riuniranno il prossimo 28 giugno.

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