Archeologia, in Turchia ricercatori italiani trovano la tomba dell'apostolo Filippo

Gli studiosi portano alla luce nelle rovine dell'antica città di Hierapolis (nel Sud Ovest) il sepolcro del santo che dopo aver predicato in Grecia, Siria e Frigia, fu crocifisso a testa in giù intorno all'80 dopo Cristo

Un team di archeologi italiani, guidati Francesco D'Andria, ha scoperto in Turchia la tomba dell'apostolo Filippo. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolou, spiegando che il ritrovamento è avvenuto nel sito delle rovine di Hierapolis (Pamukkale), nella provincia sud occidentale di Denizli.
Si riteneva che la tomba di San Filippo fosse nella «collina dei morti» a Hierapolis, ma il team italiano ha scoperto le rovine di una chiesa a 40 metri dalla collina, dove si trova la tomba del santo.
D'Andria ha spiegato che da anni gli archeologi tentavano di indviduare il luogo di sepoltura dell'apostolo e che la tomba è stata individuata durante gli scavi nei resti di una chiesa recentemente riportati alla luce.
Città ellenistico-romana dell'antica Frigia, l'antica Hierapolis è fra i luoghi inseriti dall'Unesco nel Patrimonio dell'umanità e sorge nei pressi di una fonte termale nota sin dal secondo secolo.

Secondo la tradizione, dopo aver predicato in Grecia, Siria e Frigia, San Filippo è stato martirizzato a Heriapolis attorno all'anno 80 dopo Cristo. Nel sito archeologico si trova un «martyrion» eretto nel luogo dove il santo fu ucciso. Secondo alcune fonti San Filippo sarebbe stato crocifisso a testa in giù.

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