Cronaca locale

La Ardant regista al festival sui nuovi mondi del cinema

Gli infiniti angoli del mondo, osservati e raccontati dall’occhio femminile, per sua natura attento alle sfumature, e alle mille verità nascoste negli aspetti quotidiani della vita. È questa la cifra tradizionale della diciassettesima edizione di «Sguardi Altrove» festival cinematografico (e non) dedicato alle espressività artistiche femminili, da qualche anno aperto anche a produzioni di artisti dell’altro sesso, ovvero «l’altra parte del cielo». Sotto la direzione artistica di Patrizia Rappazzo, la rassegna mette in cartellone dal 5 al 14 marzo cinema, arte, tavole rotonde, laboratori. Promettendo di bissare, se non superare, le 12mila presenze della scorsa edizione.
«Una buona risposta - ha spiegato Rappazzo - alla crisi, che immancabilmente ha colpito anche il nostro settore. Molte le difficoltà per allestire un calendario di qualità, ma alla fine l’impresa è riuscita. Anche sul fronte delle presenze, solitamente tra i più costosi». Da citare la partecipazione dell’attrice francese Fanny Ardant, attesa lunedì 8 marzo, Giornata della Donna, allo Spazio Oberdan. Qui infatti alle 20.30 verrà proiettato Cendres et sang, suo debutto alla regia.
Il festival si articola per la prima volta esce dalla Casa del Pane, mantenendo come proprio fulcro lo Spazio Oberdan. Ha infatti conquistato spazi importanti, messi a disposizione dalla Provincia, ma anche Regione e Comune: il Cinema Gnomo, la Triennale Bovisa, l’Ufficio di Milano del Parlamento Europeo, la Fabbrica del Vapore e lo Spazio Coop Milano, oltre a spazi nella periferia metropolitana.
Una policentricità che ha ottenuto il plauso del Vicepresidente e assessore alla Cultura della Provincia, Umberto Maerna. «Apprezziamo un festival storico per la città di Milano, da sempre attento al contemporaneo, che conquista spazi periferici. Non bisogna mai dimenticare come la Provincia comprenda 134 comuni in grado di trarre vantaggi dalle varie iniziative culturali che non avrebbero i mezzi per finanziarsi».
Il festival «Sguardi Altrove» ha nel cinema la sua colonna portante e difatti sono molte le sezioni ricche di lungometraggi, corti, documentari, a cominciare dai concorsi Internazionale «Nuovi Sguardi», 8 titoli, Documentari «Le donne raccontano», 8 titoli, e Sguardi (s)confinati sui corti, 7 titoli. Quattro anteprime assolute poi nella Sezione Fuori Concorso, mentre le altre sezioni si concentreranno su particolari tematiche.
Da citare le sezioni Conflitti: «Set di guerra», «Sguardi sul lavoro» e «Iran dei nostri giorni». Interessante anche l’omaggio alla poetessa Alda Merini, alla coreografa Pina Bausch e alla scrittrice Fernanda Pivano, il 7 marzo alle 18 all’Ufficio Cultura del Comune di San Giuliano Milanese, con cinque film proposti in anteprima come anticipazione della programmazione allo Spazio Oberdan e al Cinema Gnomo.
Altro capitolo importante è quello dedicato alla Cina, con «Made In China» (5 marzo-5 aprile), atteso a Spazio Oberdan, Cinema Gnomo e Fabbrica del Vapore, con una sinergica iniziativa in Triennale Bovisa: saranno presenti infatti installazioni di videoarte cinese contemporanea e la mostra fotografica «Shangai 24th» di Bruna Rotunno. Per finire, non mancherà la musica: il 13 marzo, allo Spazio Oberdan, Gateano Liguori Trio in concerto prima della premiazione dei vincitori.

Il via alle proiezioni lunedì 8 marzo, ore 15 allo Spazio Oberdan, con «Encourage» di Eleonora Campanella.

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