Arde sempre il «fuoco» di Chiara Lubich

Che Chiara Lubich (1920-2008), la fondatrice del movimento dei Focolarini, sia stata una donna di carisma non c’è dubbio. Ma ad approfondire la sua storia, si scoprono tutti i risvolti della sua profonda umanità e ci si imbatte in un mondo, quello della guerra, fatto anche di condivisione e fratellanza. A confrontarsi sull’esperienza della grande amica di Giovanni Paolo II e dell'attuale papa Benedetto XVI, sono il filosofo Massimo Cacciari e il teologo Piero Coda, moderati dal giornalista Paolo Loriga. L’appuntamento è per questa sera alle ore 18,30 nella sala congressi della Provincia di Milano in via Corridoni 16.
Gli attori Franca Nuti, Giorgio Bonino e Benedetta Ponticelli leggeranno brani tratti dal libro Erano i tempi di guerra (Città Nuova) di Chiara Lubich e di Igino Giordani, il giornalista e deputato democristiano che lei stessa ribattezzò «Foco» e che è considerato co-fondatore del movimento. Un movimento presente oggi in 87 nazioni e che conta 780 comunità sparse in tutto il mondo: 140mila membri attivi e oltre 2 milioni di aderenti.

Dopo i tragici fatti della rivoluzione ungherese del 1956, Chiara raccolse l'appello di Papa Pio XII, che chiedeva che il nome di Dio ritornasse «nelle piazze, nelle case, nelle fabbriche, nelle scuole». Nella società. Come è ancora oggi.

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