Cronaca locale

Arena, in centinaia per l'ultimo saluto a Teresa Strada

Centinaia di persone hanno voluto portare il proprio saluto ieri a Teresa Strada Sarti, fondatrice e anima di Emergency, scomparsa martedì dopo una lunga e malattia. Una malattia che seppe affrontare con coraggio e determinazione, note dominanti del suo carattere, e doti indispensabili per portare avanti un impegno e una lotta lunghi anni a favore degli altri e in nome della vita. Nella sala Alessi dell'Arena Civica di largo Byron 2 sono arrivati anche il magistrato Gherardo D'Ambrosio, i comici Gino e Michele, l'attrice Lella Costa e il vignettista Vauro Senesi. E poi amici, simpatizzanti, sostenitori, molti dei 4mila volontari dell'organizzazione, e tanti fra gli 8mila che hanno lasciato u messaggio sul sito, gente di spettacolo e di cultura che hanno in questi anni lavorato anche per portare risorse all'organizzazione umanitaria, da 15 anni attiva sui fronti di guerra di mezzo mondo, dall'Afghanistan al Ruanda sono venuti a portare il loro messaggio di stima e di affetto. «Questo flusso continuo di persone - ha affermato il vicepresidente dell'associazione umanitaria e amico Carlo Garbagnati - rappresenta la riscoperta di Teresa. Perchè la sua vita per Emergency ha significato tante cose ma la sua attività precipua era di far conoscere Emergency, parlare di pace, amicizia e solidarietà. Salutare Emergency e dare atto a Emergency di una presenza significativa è una cosa sola. Ricordo tante notti vissute in angoscia, senza poter dormire, pensando a chi lavorava in Afghanistan, a tutti coloro che hanno messo e mettono in gioco se stessi».
«Con la stessa apertura e con la stessa semplicità che aveva voluto per la vita di Emergency - si legge sul sito dell'associazione -, Teresa ha accettato anche in questi suoi ultimi giorni la vicinanza di tutti coloro che hanno voluto esserle accanto. La serenità consapevole con la quale è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso il coraggio e la determinazione che rappresentano la verità della nostra azione in un'attività che ha dato senso alla sua e alla nostra esistenza. La dolcezza del ricordo coincide per noi con il rinnovo del nostro impegno per la pace e per la solidarietà». Una cerimonia laica, come voleva lei. Con un grande palco, gli amici che raccontano, che cercano di descrivere l'avventura straordinaria che Teresa strada ha percorso in tutta la sua vita a fianco del marito.
Il comune di milano, che premiò l'associazione con l'Ambrogino d'oro, massima benemerenza civica, ha concesso l'Arena, sede pubblica per il funerale. Il sindaco Letizia Moratti ha scritto un messaggio a Gino Strada: «La scomparsa di Teresa Strada mi riempie di dolore e di tristezza. È stata simbolo di generosità e di amore, straordinaria e incredibile impresa, per portare aiuto, e assistenza a chi soffre nelle realtà coinvolte da guerra e da povertà».
Sul palco la figlia Cecilia, che aspetta un figlio, il marito Gino Strada, poi l'amico Carlo Garbagnati, Gianni Mura, Erri De Luca, l'attore e regista Moni Ovadia, l'attrice Lella Costa.

Dopo il funerale, la salma verrà cremata e le ceneri verranno disperse nei prossimi giorni in un luogo a lei caro.

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