Gli armatori sono pronti a raddoppiare la flotta

Gli armatori italiani sono pronti a raddoppiare la flotta, attualmente costituita da 3.420 navi per un totale di 11,5 milioni di tonnellate, nei prossimi 10 anni. Lo ha detto il presidente di Confitarma Nicola Coccia in videconferenza collegato con Genova. A sostenere tale previsione, il boom del settore crociere che sta proseguendo tanto che «si stanno costruendo navi a più non posso» ha detto Coccia, sia il previsto sviluppo delle autostrade del mare, «a fronte del caro-gasolio, le regole più severe del codice stradale oltre agli incentivi agli autotrasportatori per trasferire il trasporto merci via mare anzichè via terra»; inoltre, nelle previsioni di sviluppo del sistema dei traffici, «l'Italia ha una posizione centralissima» ha aggiunto il presidente degli armatori sottolineando che l'impatto economico del settore marittimo sul pil è del 2,3%, superiore alla media europea. Coccia si è detto ottimista circa «una soluzione non lontana» in merito al fermo dei collegamenti con le isole minori, da parte delle società marittime private, per protesta contro il taglio attuato dal decreto Milleproroghe a una serie di sgravi fiscali a vantaggio del settore.

Confitarma ha ieri insediato la Commissione Regole e Competitività allo scopo di semplificare norme non più adeguate al settore, al fine di potenziare la competitività della flotta mercantile e di tutto l'indotto marittimo.

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