Los Angeles Ancora guai per Lance Armstrong. Pochi giorni dopo essere stato spodestato definitivamente dal trono del Tour de France, il ciclista più famoso dAmerica dovrà difendersi per la prima volta davanti a un giudice dallaccusa di doping. La Corte di Los Angeles, racconta con grande evidenza il «Wall Street Journal», ha acquisito le carte e valuterà tutte le prove e le tante testimonianze emerse contro di lui, nelle ultime settimane, da diversi suoi ex compagni di squadra.
A guidare laccusa, Jeffrey Tillotson, lavvocato che rappresenta gli interessi di una compagnia di sponsorizzazioni, la Sca Promotions Inc, che in passato strinse un contratto con il campione americano. Va sottolineato che sinora Armstrong si è sempre dichiarato innocente e non è mai stato formalmente inquisito. In più, nel sistema giudiziario americano, sottolinea il «Wall Street Journal», utilizzare sostanze, o anche seguire pratiche che in qualche modo migliorano le prestazioni sportive generalmente non è considerato un reato. Stavolta però la questione è diversa. In gioco, più che i principi della lealtà sportiva, ci sono tanti, tantissimi soldi. Se la Corte riuscirà a provare luso di doping, Armstrong potrebbe essere condannato per frode ai danni degli sponsor, visto che una clausola del contratto prevedeva che non avrebbe assunto mai sostanze proibite o comunque in grado di migliorare le sue prestazioni. Le indagini federali hanno avuto spunto la primavera scorsa, quando lex ciclista, Floyd Landis, ha formalizzato le sue accuse contro Lance, suo ex compagno di squadra, alla Us Postal Service. Testimonianze che si sono incrociate con la disputa legale portata avanti, sin dal 2004, dalla Sca Promotions.
Armstrong citato a giudizio
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