da Napoli
La polizia arresta a Napoli il figlio del boss nel quartiere Forcella ma la folla aggredisce le forze dellordine: cinque poliziotti finiscono in ospedale. Protagonista Pio Vittorio Giuliano, 20 anni, figlio di Carmine Giuliano, morto per malattia tre anni fa e negli anni scorsi uno dei ras della zona. È stato arrestato da una pattuglia dei «falchi» della polizia nel corso di un pattugliamento sul territorio. Il giovane è accusato di tentato omicidio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi di genere proibito, danneggiamento aggravato di mezzi della pubblica amministrazione. Tutto è iniziato quanto gli agenti, dopo avere bloccato il 20enne, gli hanno chiesto i documenti. Per tutta risposta, Giuliano ha prima iniziato ad inveire, poi è passato alle vie di fatto estraendo un coltello a serramanico e cercando di colpire un poliziotto che è riuscito a schivare, anche se non completamente il colpo. Il fendente lo ha ferito a una mano. A questo punto, si è reso necessario lintervento di altre pattuglie delle forze dellordine che sono riuscite a disarmare Giuliano. Ma il 20enne non si è ancora arreso: prima ha colpito con una testata il poliziotto che era rimasto ferito poco prima, poi ha sferrato calci e pugni contro gli altri agenti. Alla fine, però, si è dovuto arrendere e così ha pensato bene di chiamare a sua difesa gli abitanti del quartiere.
Davanti alla polizia si è parato un autentico muro umano, circa un centinaio di persone che hanno tentato di far da barriere al passaggio delle Volanti, impedendo ai rinforzi di entrare nel quartiere e colpendo le auto con calci e bastoni. Soltanto quando il giovane è stato fatto salire in auto, mentre tentava ancora di divincolarsi, è tornata la calma nel quartiere. Pio Vittorio Giuliano è stato portato nel carcere di Poggioreale, mentre cinque poliziotti sono stati medicati e dimessi con prognosi che vanno dai 12 ai 10 giorni.
Il tutto mentre il presidente della Commissione di vigilanza Rai Mario Landolfi, ripropone listituzione di un Alto commissario per la lotta alla criminalità. Lesponente di An sottolinea che «la presenza dellesercito che per primi abbiamo invocato ha senso solo se cè lalto commissario, con funzioni e poteri di coordinamento delle forze dellordine e delle attività investigative».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.