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Arrestato il presidente del parlamento di Hamas

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I soldati israeliani hanno prelevato ieri sera Aziz Dweik, 58 anni, presidente del parlamento palestinese, mentre era a casa in pigiama. «Sono venuti, hanno circondato la casa e lo hanno preso», ha raccontato la moglie. La signora Dweik ha così ricostruito l'arresto: «Eravamo seduti a casa, tranquillamente, normalmente. Poi abbiamo sentito bussare alla porta, e la cosa ci ha sorpreso e spaventato perché i colpi erano forti. Siamo scesi perché c'erano i soldati. Ha aperto la porta, lo hanno visto in pigiama e gli hanno chiesto di andare con loro. Ha voluto i vestiti e io glieli ho portati». Secondo la donna, i soldati israeliani hanno portato via con loro anche due computer e alcuni documenti del Consiglio legislativo palestinese (Parlamento).
Circa le ragioni del provvedimento, un portavoce dell'esercito ha spiegato che Dweik «è capo della legislatura di Hamas, e poiché Hamas è un'organizzazione terroristica è passibile di arresto». Dweik è stato eletto presidente del parlamento palestinese in febbraio, dopo la vittoria di Hamas su al Fatah alle elezioni legislative di gennaio. Padre di sette figli, professore di geografia (con dottorato in urbanistica conseguito negli Usa) all’università di Nablus, in Cisgiordania, Dweik in passato era stato già stato arrestato altre cinque volte.
Il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh ha denunciato «la pirateria israeliana» e si è appellato a tutti i parlamentari arabi e internazionali perché «condannino e denuncino questo crimine» e si adoperino per il rilascio di Dweik e dei ministri e dei parlamentari fermati dalle forze israeliane. Dopo la cattura del caporale diciannovenne Gilad Shalit da parte dei miliziani dei Comitati popolari di resistenza, infatti, il 29 giugno scorso i soldati israeliani avevano fermato 64 esponenti politici di Hamas, tra i quali 8 membri del governo palestinese e 26 deputati.

Sinora sono tornati in libertà solo tre ministri.

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