Arriva una cancellata per lo skatepark delle polemiche

Creato sotto il ponte ferroviario, è stato aperto e subito chiuso a causa dei bivacchi

Arriva una cancellata per lo skatepark delle polemiche
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Qualcuno l'aveva previsto. "Pedonalizzare i ponti della ferrovia tra viale Monza e via Padova, in via Pontano e via Merano, per realizzare uno skatepark è semplicemente una follia" tuonava (ad esempio) il consigliere leghista del Municipio 2 Edoardo Solazzo già nel 2023, quando il Comune presentò il progetto del "Tunnel Boulevard". "I disagi saranno enormi, sia per quanto riguarda l'aumento del traffico e dello smog sia per quanto riguarda i bivacchi e il disturbo della quiete pubblica che i residenti dovranno subire ad ogni ora del giorno e della notte". Lo scorso primo dicembre Palazzo Marino ha festeggiato il "nuovo spazio pubblico inclusivo, condiviso, libero, di grande valore estetico e artistico", il nuovo skatepark è affidato a T12 Lab, capofila delle associazioni di quartiere che ha firmato un patto di collaborazione con il Comune e fa parte del progetto di riqualificazione dei quattro tunnel ferroviari coordinato da Lifegate. Ma la struttura è rimasta aperta un mesetto, poi (come da copione) si sono creati bivacchi, problemi di disturbo. Un cartello sulla cancellata informa gli skater che "l'impianto è temporaneamente chiuso per motivi che riguardano la fine dei lavori. Il cantiere, secondo la recente delibera del Comune, sarà concluso con l'inserimento di una cancellata in via Merano e via Pontano, a protezione dello spazio pubblico, che regolerà gli spazi".

"È inaccettabile che un'opera costata centinaia di migliaia di euro, che ha comportato mesi di disagi alla viabilità e ai residenti, sia oggi ferma e mai entrata in funzione. E ancora più grave è la scelta di collocarla sotto un ponte viabile, invece che in un contesto più idoneo come il parco Martesana" dichiara la capogruppo di Noi Moderati Mariangela Padalino. Ricorda che la struttura "ha comportato la chiusura della circolazione, con deviazioni obbligate e pesanti ricadute sul traffico. Sul cartello di cantiere era inizialmente indicato un costo di 451mila euro, poi modificato a 51mila. Vogliamo sapere la cifra reale spesa dai milanesi. Anche se fosse la più bassa, sarebbe comunque scandaloso" contesta. Ha depositato un'interrogazione.

Concorda Salvatore Basile, coordinatore di Noi Moderati nel Municipio 2: "È grave che la Zona abbia probabilmente avallato una scelta discutibile, sia per la localizzazione sbagliata dell'intervento sia per l'uso di fondi che sarebbero stati più utili per la formazione sportiva nel nostro territorio". Lo skatepark potrebbe riaprire a inizio settembre.

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