Parte domani alle 14,30 il «Ciclosoccorso», il nuovo servizio di primo soccorso in bicicletta  nel centro della città, una iniziativa promossa dall'assessorato alla Salute del Comune e dal  comitato locale della Croce Rossa Italiana che continuerà per tutto il mese di dicembre e di  gennaio nelle giornate di venerdì (dalle 14.30 alle 19), sabato e domenica (dalle 10 alle 19).  L'idea di medici e infermieri «a pedali» nasce da alcuni volontari della Croce Rossa e prende  spunto da iniziative simili e già esistenti a Roma e Firenze.
 Per inaugurare e testare il nuovo servizio di pronto soccorso «a pedali» è stata selezionata  un'area della città molto frequentata a piedi sia dai cittadini sia dai giovani: la zona  pedonale compresa tra largo Cairoli e piazza San Babila. «Sulle 2000 chiamate ricevute al 118 in  una giornata sono solo 600 circa quelle che realmente richiedono l'intervento dell'ambulanza e  il trasferimento in ospedale - spiega Luca Bottero, presidente della Croce Rossa di Milano -, il  ciclosoccorso quindi è un ottimo modo per "coprire" i servizi a vuoto che impegnano inutilmente  i nostri mezzi in modo tale da gestire meglio anche le nostre risorse e i nostri volontari. Inoltre, soprattutto in percorsi urbani come quello scelto, le ambulanze hanno spesso grandi  difficoltà ad accedere rapidamente mentre le biciclette sono un mezzo agile e veloce. Inizialmente il Ciclosoccorso era nato come proposta per l'Expo 2015, per portare la nostra  presenza tra i visitatori e i turisti, poi ci siamo accorti che poteva invece essere utile e  gradevole anche per i cittadini stessi quindi abbiamo voluto mettere in pratica subito l'idea. Nel futuro poi si potrà pensare ad istituire delle vere e proprie "squadre di infermieri di  quartiere" per offrire anche servizi di informazione o di assistenza, ad esempio ai senza fissa  dimora. Al momento partiamo così, sperando che i volontari comincino a diventare pian piano  parte integrante dell'arredamento urbano».
 Un chilometro e mezzo circa, percorribile in media in 7 minuti: un percorso, quello selezionato  per i mesi di dicembre e di gennaio, lungo il quale si alterneranno 3 squadre della Croce Rossa. Ognuna di queste sarà composta da 2 volontari specializzati che pedaleranno tra i cittadini  muniti di tutte le attrezzature e le conoscenze necessarie per prestare opere di primo soccorso. Sulle mountain bike, fornite da Decathlon, uno degli sponsor dell'iniziativa, sono montate 4  borse con una capienza di 15 litri ciascuna che permettono di avere a disposizione esattamente  tutto il materiale medico contenuto normalmente nello zaino da ambulanza. I soccorritori inoltre  saranno anche dotati di un defibrillatore, infatti «in caso di arresto cardiocircolatorio, che  colpisce una persona su mille ogni anno - ha spiegato l'assessore alla salute del Comune  Gianpaolo Landi di Chiavenna -, la percentuale di sopravvivenza grazie all'uso del  defibrillatore si alza dal 3% al 50%, un risultato notevole tenendo conto anche che le  probabilità di sopravvivenza di una persona colpita calano del 10% ogni minuto e che  l'intervento in bicicletta risulta sicuramente più rapido di quello in ambulanza, soprattutto  nelle zone pedonale di shopping o di movida». 
 «Il nostro obiettivo - ha concluso Landi - è quello di estendere il servizio ad altre aree  cittadine, infatti a partire da marzo saranno aggiunti già altri tre percorsi all'interno  dell'area del centro: la zona di Parco Sempione, l'area di san Lorenzo e delle Basiliche e  quella dei Giardini di Porta Venezia. Poi, più avanti, partiremo con l'iniziativa nelle zone più  a sud come quella dei Navigli, sempre molto affollata soprattutto dai giovani - ha dichiarato  Landi -.
Arriva in centro il ciclosoccorso, il 118 sale in bicicletta
Parte domani alle 14,30 in via sperimentale il nuovo servizio della Croce Rossa. Sarà attivo il venerdì, il sabato e la domenica in via sperimentale in centro, ma l'assessore alla Salute del Comune Landi di Chiavenna pensa di estenderlo anche nelle zone della movida
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