Arriva «Io spio», il primo settimanale gratuito di gossip

Si ispira ai quotidiani britannici Sun e Mirror che hanno fatto la storia del giornalismo scandalistico ma è un settimanale. Sarà un po’ meno cattivo dei tabloid d’Oltremanica ma cercherà lo scoop. Darà informazioni preziose per gli appassionati del pettegolezzo ma non costerà nulla. La nuova testata in questione, la prima rivista gratuita di gossip, si chiama Io spio e a partire da stamattina uscirà a Roma e Milano ogni venerdì. Nel primo numero troveremo un’intervista a Renato Zero, che proprio oggi compie 60 anni, e un ampio servizio sul giallo della morte di Edoardo Agnelli; oltre che l’ultimo capitolo della storia fra Elisabetta Canalis e George Clooney e qualche indiscrezione piccante che riguarda Stefano Bettarini. In quello della settimana prossima, invece, ci sarà spazio per il gossip sui calciatori in attività.
Il settimanale, che è diretto da Enrica Arcangeli e per il quale lavorano otto giornalisti, ha l’ambizione di coprire l’intero spettro del gossip sui vip: dalla televisione allo sport passando per il cinema, la cultura, l’economia, lo sport e anche la politica (ma solo per gli aspetti «rosa»). Con grande attenzione alle paparazzate, alle interviste, al pettegolezzo internazionale e agli eventi mondani che si svolgono a Roma e Milano e che saranno segnalati in anticipo. «Credo che l’informazione sia un diritto - spiega Mario Farina, editore di Io spio e altre testate della free press come Dnews e Metro - e finché la pubblicità ci sorregge faremo il nostro dovere di editori mettendo l’informazione a disposizione di tutti, anche a chi non si può permettere di acquistare quotidiani e settimanali».
«In Italia - dice Arcangeli - mancava un prodotto di gossip gratuito. In un mondo dove tutti vogliono sapere ma non osano comprare, noi abbiamo dato al pubblico un settimanale per entrare gratis nel mondo vip». La tiratura di lancio prevede 400mila copie a Roma e altrettante a Milano e la distribuzione si baserà su duemila bar, 500 negozi di parrucchiere e un centinaio di centri estetici in ciascuna delle due città. Agli ingressi delle stazioni della metropolitana ci saranno i promoter mentre solo a Roma il settimanale sarà distribuito anche all’interno delle stazioni.

Quanto alla pubblicità, la raccolta è curata dalla Visibilia e, assicura Farina, le aspettative degli investitori sono molto ottimistiche. «Tutti gli spazi previsti nei numeri del primo mese - dice l’editore - sono già occupati».

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