Quindicimila euro destinati a sviluppare imballaggi per frutta e verdura con un rivestimento attivo a base di un nuovo polimero,che permette un rallentamento della maturazione ed il prolungamento del periodo di conservazione degli alimenti in modo più efficace rispetto ai prodotti usati finora. È il premio messo a disposizione dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (Instm) e dall'Università di Firenze, assegnato al progetto vincitore del "Premio Made New in Italy 2009 - I materiali innovativi dall'università all'impresa".
Il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali coordina l'attività di gruppi di ricerca appartenenti a 45 università italiane, tra cui l'Università di Salerno. L'imballaggio eco-attivo che mantiene freschi più a lungo gli ortaggi nasce, si legge in una nota, da un'idea di Alexandra Albunia e Rosangela Feola. È costituito da un film poroso di rivestimento a base di polistirene sindiotatticoattivo, una molecola dotata di microcavità che catturano l'etilene, l'ormone responsabile del processo di maturazione dei vegetali.
Arriva l'imballaggio che allunga la vita a frutta e verdura
La scoperta di due ricercatrici di Salerno. "Sarà possibile confezionare prodotti più maturi, con meno conservanti"
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