Arriva la mobility card: metrò, treni e taxi gratis per over 60 e studenti

Ci siamo. Il bando sulla mobility card è pronto per decollare. Per ora è riservato ai milanesi ma dal 2011 sarà esteso a tutta la Lombardia. A giorni verrà firmato il decreto in Regione e, una volta trascorsi i tempi tecnici, il testo sarà pubblicato sul gazzettino ufficiale e on line. I tre milioni di stanziamenti, già pronti da mesi, saranno sbloccati per dare il via alla rottamazione delle vecchie auto.
Hanno diritto alla mobility card gli over 60 a basso reddito (20mila euro annui in base ai parametri Isee), gli studenti universitari fino a 25 anni, purché siano in pari con gli esami, e le donne sole, con figli a carico anche maggiorenni. Se queste tre categorie decideranno di rottamare l’auto e di non acquistarne una nuova, riceveranno dalla Regione la cosiddetta mobility card, una carta di credito prepagata del valore di tremila euro, da utilizzare per i trasporti: il bonus sarà spendibile sui mezzi pubblici, sui treni, sui taxi o servirà per noleggiare le auto ecologiche e le biciclette del servizio di bike sharing. In sostanza, si cerca di abituare la gente a nuovi stili di vita e a non utilizzare l’auto solo per fare 500 metri di tragitto. Dal prossimo anno la mobility card sarà gradualmente estesa in tutta la Lombardia: prima nei comuni dell’hinterland e dell’area critica, poi nei capoluoghi e nei comuni più piccoli.
Il bonus fa parte di una serie di iniziative anti smog con cui il Pirellone punta ad abbattere duemila tonnellate di Pm10 e a migliorare la qualità dell’aria. Innanzitutto rinnovando il parco auto e mettendo definitivamente fuori circolazione i vecchi «catorci» inquinanti. A questo scopo sono aperti altri numerosi bandi. Per favorire il rinnovo del parco circolante, la Regione ha da poco rifinanziato, alla fine di febbraio, con altri 10 milioni (oltre ai 35 milioni messi a disposizione nel 2009) il bando per sostituire le vecchie auto: i contributi arrivano fino a tremila euro e riguardano la rottamazione di Euro 0 (diesel o benzina), Euro 1 ed Euro 2 diesel. Per l’installazione di un impianto a metano o gpl sulle vecchie vetture, si prevedono contributi di 60 euro. Ancora disponibili 7 milioni di euro.
Tutti prenotati i filtri antiparticolato da installare sui vecchi veicoli commerciali. Tuttavia i 46,4 milioni di euro messi a disposizione non sono ancora del tutto esauriti. Molti contributi (circa 4 milioni di euro) sono infatti rientrati nelle casse regionali per i più svariati motivi: o perché chi ha partecipato al bando non aveva i requisiti richiesti, o perché, in corso d’opera, gli automobilisti hanno cambiato idea sul da farsi magari scegliendo, a conti fatti, la strada della rottamazione. In sostanza, c’è ancora spazio per prenotare il filtro anti polveri sottili.

Per rinnovare il parco dei veicoli commerciali leggeri (tipo Fiorino e Ape), la Regione ha aggiunto un finanziamento di 5 milioni ai dieci già stanziati lo scorso anno. Per il rinnovo dei pulmini diesel adibiti al trasporto di persone, sono stati invece messi in campo 2,5 milioni di euro. Dodici i milioni stanziati per l’installazione dei filtri antiparticolato sugli autobus.

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