Arriva la polizia, l’elettricista fa lo sconto

Chiede 1300 euro per un lavoretto poi scende a 100

Contro le «mazzate» che arrivano con certi conti, si può sempre chiedere «quant’è?» scortati della polizia. Con Veronica ha funzionato. Ieri mattina la signora, 67 anni, si è trovata alle prese con un guasto all’impianto elettrico della sua casa di via degli Orti. Per ripararlo si è rivolta a una delle tante società multi-service presenti nelle Pagine Gialle. Il tecnico, poco più che trentenne, le ha chiesto 50 euro solo per la chiamata, e alla fine del lavoro le ha presentato un «conticino»: 1.300 euro con la fattura o 1.200 senza.
Presa alla sprovvista, Veronica ha firmato senza batter ciglio un assegno da mille euro, e ne ha tirati fuori altri 200 in contanti. Uscendo però ha raccontato tutto al portiere, che l’ha convinta a telefonare alla polizia. Il lavoro oltretutto era stato eseguito male. Con la «scusa» del guasto non risolto, Veronica ha telefonato nuovamente all’elettricista, e quando questo è tornato a casa della signora, si è trovato di fronte gli agenti.

Convinto che la sua richiesta era fuori mercato, ha deciso così di applicare un «sconto» superiore al 96 per cento. Non gli è servito a evitare una segnalazione alla Guardia di Finanza. E ora la sua cliente potrebbe querelarlo.

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