A Bardineto, località montana dellentroterra savonese, parte oggi lottava edizione del festival «Balla con i cinghiali». Nessun collegamento con il famoso film di Kevin Kostner intitolato «Balla coi lupi», piuttosto una festa musicale che si rifà ai grandi assembramenti musicali, come la mitica Woodstock di cui proprio in questi giorni ricorre il quarantennale. Che, però, insieme alla musica moderna, vuole promuovere il territorio attraverso i prodotti tipici. Insomma «Balla coi cinghiali» oltre ad essere un festival musicale che lo scorso anno ha richiamato oltre ventimila persone, vuole rappresentare una sorta di eco-sagra con eventi enogastronomici tutti improntati alla cucina e agli alimenti «a chilometri zero», cioè locali. Insomma, come si legge nel sito www.ballacoicinghiali.it, a Bardineto si organizza una festa «come Woodstok, ma dove si mangia meglio». Il festival, come si è detto, si apre oggi. Spazierà tra rock indipendente, raggae, folk fino ad arrivare alle sonorità più dure del metal. Tra i gruppi che saliranno sul palco i BR Stylers insieme ai cantanti Michela Grena e Paolo Baldini degli Africa United. Ci saranno anche Neuromantik, Starstruck, I Camilas, Masica per Bambini, Ocio, Jolaurlo, Gabba Zabba, Three Fingers Guitar e The Blue Young Monkeys. La manifestazione prosegue anche domani con, come ospiti, i Linea 77, e sabato, giornata conclusiva, con il trio Ministri. «Il festival Balla coi cinghiali - raccontano gli organizzatori dellomonima associazione - nasce nel 2002 a Bardineto, centro con poco più di 600 abitanti, che è un po il villaggio di Asterix dellentroterra savonese.
È organizzato interamente da volontari, non ha grandi sponsor e lofferta musicale è gratuita perché gli introiti vengono dagli stand gastronomici che usano solo prodotti locali».
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