Arrivano i Lupi affamati di fortuna

Va bene celebrare, che la classifica ci sorride e i punti portati a casa ieri sono buoni anche in vista del derby. Va bene elogiare Zarate, che non solo segna una punizione da annali ma fa pure l’uomo assist per Rocchi. E va bene fare finalmente i complimenti a Carrizo, che due volte è stato chiamato seriamente in causa e se l’è finalmente cavata alla grande dopo settimane decisamente traballanti. Detto questo, c’è da inorridire a rivedere il primo tempo, che se finiva con il Siena sopra di tre gol non c’era nulla da lamentarsi. C’è da inorridire non tanto perché la Lazio è un diesel che affonda i suoi colpi vincenti sempre nel secondo tempo (come con Chievo e Catania), ma perché ieri è stata piuttosto un’allegra e fortunata pattuglia di cialtroni. Che hanno rischiato di essere infilati a ripetizione nel primo tempo senza mai affondare nemmeno un contropiede e che dopo aver trovato il vantaggio sono subito tornati a regalare il pallino al Siena. Che solo per miracolo non ha pareggiato. Poi, a cinque minuti dalla fine Rocchi ha messo fine al cardiopalma con il 2 a 0. Ma, sinceramente, chi ha visto la partita sa che il risultato è bugiardo. E che la Lazio ha fatto tre gol tirando in porta cinque volte. «Colpi di fondoschiena» che capitano più o meno una volta l’anno.

Visto che quella volta è stata ieri sarebbe il caso che ci rimettessimo subito a giocare senza la superficialità e la svogliatezza vista con il Siena. Anche perché domenica c’è il derby e la Roma (questo ovviamente non ci dispiace...) con la fortuna è un po’ in credito.

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