RomaArrivano 800 milioni per un piano straordinario di edilizia scolastica che sarà varato giovedì dal Cipe, insieme con gli stanziamenti per le infrastrutture. Lintervento del governo lievita così oltre i 17 miliardi complessivi, con lobiettivo di far ripartire i cantieri e gli investimenti, e con essi leconomia. Lannuncio del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, precede di poche ore il via libera del suo ministero ai 180 milioni di incentivi dei progetti di ricerca sulla mobilità sostenibile, che attiveranno 500 milioni di investimenti. Fra le aziende che si sono aggiudicate gli incentivi ci sono Magneti Marelli, Piaggio, Fincantieri, Ansaldo Trasporti, Ducati, Iveco, Vitrociset, Italtel. Liter di valutazione è stato completato i soli 90 giorni.
Al Cipe 17 miliardi. Giovedì al Cipe saranno distribuiti fondi europei (Fas) e altre risorse per oltre 17 miliardi. Ai 16,6 miliardi iniziali sono stati aggiunti 800 milioni per il piano di edilizia scolastica straordinaria, deciso dopo la sciagura di Rivoli. Gli altri fondi saranno destinati a infrastrutture per la mobilità (strade, ferrovie, ecc), allo sviluppo della banda larga, alla diffusione delle energie rinnovabili.
Più risorse per la Cig. In parallelo, i ministri dellEconomia e del Welfare, Giulio Tremonti e Maurizio Sacconi, stanno lavorando per lallargamento delle risorse da destinare alla cassa integrazione e agli altri ammortizzatori per il 2009. In aggiunta agli 1,3 miliardi già stanziati potrebbe giungere un altro mezzo miliardo reperito dai residui dei fondi Fas 2000-2006 (che in tutto arrivano a circa 2 miliardi).
Bonus famiglie e tariffe. Sono in arrivo gli emendamenti al decreto anticrisi, allesame della commissione Bilancio della Camera. Il bonus potrebbe essere concentrato sulle famiglie, escludendo i single, mentre il blocco delle bollette potrebbe saltare perché sarà il ribasso del petrolio ad agire sulle tariffe. Per i mutui dovrebbe restare il testo iniziale, che esclude i contratti a tasso fisso dalle nuove norme. Oggi riunione di maggioranza per esaminare gli oltre 1000 emendamenti presentati dai parlamentari (ma nessuno ancora dal governo).
Cambiano gli studi di settore. Per attenuare limpatto della crisi sulle imprese minori e le attività autonome il governo ha deciso la revisione totale degli studi di settore. Riguarderà tutti gli studi. Lobiettivo è quello di adeguare le richieste del fisco agli incassi ridotti causati della crisi economica.
Auto, incentivi nazionali. Sugli incentivi al settore automobilistico, colpito duramente dalla crisi, si discute ancora. Per il centrosinistra, se gli Usa e gli altri paesi europei varano un pacchetto di aiuti al settore, lItalia non può stare ferma.
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