In arrivo risorse per le opere anche dalla Bei

da Roma

C’è carenza di risorse pubbliche per le infrastrutture, ma il ministro Altero Matteoli non si perde d’animo e ieri all’assemblea dell’Ance (l’associazione nazionale dei costruttori) ha rassicurato il settore edile italiano. «A metà luglio mi recherò a Lussemburgo per incontrare il direttore generale della Bei per capire come possiamo affrontare questo problema», ha detto Matteoli sottolineando però che «le risorse dovranno essere ampiamente ridimensionate a causa del periodo che stiamo attraversando» e che sarà necessario incrementare il coinvolgimento dei privati rivedendo la norma sul project financing.
Il ministro delle Infrastrutture ha poi assunto l’impegno di aprire tavoli di consultazione con l’Ance su alcune materie che preoccupano il comparto come la revisione dei prezzi dei materiali e la revisione delle normative. Con il suo intervento Matteoli ha dissipato i timori espressi dal presidente dell’associazione Paolo Buzzetti.
In particolare Buzzetti ha sollevato dubbi sull’Allegato infrastrutture del Dpef sostenendo che «accanto all’apprezzabile scelta di porre un elenco di opere» non si coglie «un medesimo quadro di certezze sul loro finanziamento».

L’Ance ha inoltre chiesto al governo «un vero e proprio “patto fiscale“ che comporti un’inversione di tendenza, e utilizzi la leva fiscale come elemento propulsivo». Secondo il presidente «occorre rimuovere gli ingiustificati ostacoli fiscali allo sviluppo dell’attività edile».

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