In arrivo telecamere e sbarre anti-vandali

Sistemi di video-sorveglianza nei cimiteri romani del Verano e del Flaminio e sistemi di dissuasione come sbarre e pistoni agli ingressi del Verano. È questo un progetto che si sta approntando per una maggiore sicurezza all’interno delle aree cimiteriali capitoline più estese, quali quella a S.Lorenzo e a Prima Porta. «Ci sarà un’unica sala di regia - ha spiegato Vittorio Benedetto Borghini, direttore dei cimiteri capitolini - e contiamo di realizzare il progetto. Sarà un sistema di video-sorveglianza intelligente in grado di segnalare anomalie, tipo movimenti sospetti (che non siano animali) notturni. Servirà anche per tutelare il patrimonio artistico e culturale e vigilare così le parti di maggior pregio».
Secondo Borghini, da tempo non si riscontrano notizie di scippi o borseggi, ovvero fenomeni di «criminalità predatoria», ma più che altro episodi di piccoli furti da parte «di qualcuno che, approfittando del fatto di non essere visto, sottrae dalle tombe vasi o accessori, anche fiori». All’interno del cimitero del Verano esiste, da circa un anno, l’Ufficio di sicurezza e vigilanza che raccoglie pezzi di tombe o parti, recuperati dal personale, abbandonati o trovati lasciati negli angoli o nascosti per essere in seguito portati via. Negli uffici sono custoditi colonnine in bronzo o in marmo, busti, croci, vasi che possono essere riacquisiti dai legittimi titolari dimostrandone la proprietà.

In tal senso, una raccomandazione arriva dal direttore dei cimiteri capitolini che consiglia di «catalogare e fotografare le tombe o pezzi di esse particolarmente pregiati».
In cantiere il progetto di creare un’area attrezzata come museo per esporre eventuali resti.

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