Arte, ecco i tesori della Provincia

La Provincia di Roma «apre» i suoi scrigni d’arte. Fino al 2 giugno verrà proposta una serie d’iniziative volte a valorizzare il patrimonio culturale, dall’arte pittorica fino alla tradizione contadina. La zona della provincia romana ha da sempre ispirato grandi artisti, affascinati spesso dalle suggestioni del paesaggio, pittori stranieri come Corot ma anche italiani come Fausto Pirandello. Lo stesso discorso vale per molto scrittori che hanno decantato il territorio romano, un nome su tutti: Goethe. Un’occasione questa, spiega il presidente della Provincia Nicola Zingaretti per promuovere quanto di bello e di qualità ci circonda. Oggi l’inaugurazione della mostra del museo del giocattolo di Zagarolo che sbarca a Palazzo Incontro con un mini percorso che racchiude 100 anni di storia dei giochi. Un concerto poi alle 19 nel cortile di Palazzo Valentini, eseguito dai giovani dell’orchestra Petrassi, seguito poi da una performance del Jazz Quartet di Stefano di Battista per festeggiare la sezione dedicata al Museo degli strumenti musicali della Valle dell’Aniene che ha concesso per la mostra alcuni dei pezzi più rari della collezione. Aprirà invece domani con la mostra «Il novecento nella provincia di Roma: capolavori d’arte contemporanea» al Complesso del Vittoriano. Si tratta di una raccolta di tele provenienti da cinque musei provinciali che hanno concesso i loro pezzi più significatici: opere di pittori italiani e internazionali come Manzù, Kokoschka, Vedova.

Dopo i colori dei pittori, i piccoli gioielli d’artigianato e della tradizione contadina sono in mostra nella sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano: una raccolta dei più pregevoli manufatti della tradizione locale e dei più antichi utensili agricoli della campagna romana.

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