Una grande che pensa ai piccoli. Realtà leader nel noleggio a lungo termine con una quota di mercato che si aggira sul 20 per cento, Arval guarda da tempo con particolare interesse al target delle pmi e delle partite Iva. Anzi, tra i maggiori player del settore è stata la prima a dotarsi, già nel 2002, di una struttura ad hoc dedicata a questa tipologia di clienti.
«In effetti, siamo stati dei precursori - conferma Marco Lischetti, direttore commerciale e vicedirettore generale di Arval - ma per una società come la nostra, attenta a qualsiasi opportunità di mercato, si è trattato di una scelta logica: è bastato incrociare il numero enorme delle microimprese presenti sul territorio con il tasso di penetrazione del noleggio a lungo termine sullo specifico target, che ancora oggi stimiamo inferiore al 2 per cento. Questi dati facevano e fanno intuire un potenziale di crescita straordinario: ecco perché sei anni or sono abbiamo creato Arval Direct, una struttura di telesales focalizzata proprio sul mondo del piccolo». Un mondo vasto e variegato, che per le sue esigenze di mobilità richiede soluzioni diversificate. «Nel settore delle grandi flotte, laspetto prevalente è quello delloutsourcing dei servizi - prosegue Lischetti - mentre tra le piccole imprese i bisogni non sono univoci, variano a seconda del tipo di attività e delle modalità di utilizzo del veicolo. Da qui, la necessita di ripensare e rendere più light i prodotti, eliminando magari alcuni servizi non appetibili per la microazienda».
Nellapprocciare il mercato dello small business, cioè quello delle flotte comprese tra uno e cinque veicoli, Arval ha inizialmente puntato forte su Internet, lanciando un sito ad hoc e sfruttando tutte le opportunità offerte dal web per stimolare la domanda. Più di recente, è cresciuto invece il ruolo dei canali di vendita indiretti.
A cominciare da quello bancario. «Con la rete degli sportelli di Bnl, che come noi fa parte del gruppo Bnp Paribas, lavoriamo per presidiare al meglio il territorio - spiega Lischetti - ma collaboriamo anche con altre realtà finanziarie, come Banca Mediolanum, e non finanziarie, per esempio lAutomobile club».
E i risultati di tanto impegno non si sono fatti attendere, se è vero che oggi le piccole flotte rappresentano già il 10% del parco veicoli gestito da Arval. Che però non dorme sugli allori, anzi.
Arval, grande gruppo sensibile ai «piccoli» Limportanza del web
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.