Dalla musica alla letteratura passando per il cinema. Nel mare magno dei festival che affollano la nostra estate, urge fare dei distinguo. Ci sono quelli per addetti ai lavori, cenacoli di intellettuali che discettano soprattutto di sè stessi, oppure rassegne di concerti - dalla classica al jazz - di cui non si accorge quasi nessuno perchè confinati tra le mura di un teatro o di una dimora storica. Oppure ci sono i «veri» festival, quelli che cioè rispettono in pieno letimologia del termine di origine inglese, ovvero «festa popolare allaperto». Da questo punto di vista la vicinissima Svizzera del Canton Ticino ha molto da insegnarci. In attesa che ad agosto si apra la 64ma edizione del Festival del cinema di Locarno, rassegna unica nel suo genere proprio per la sua dimensione en plein air, in questi giorni il comune di Ascona offre, sulle sponde del Lago Maggiore, unautentica chicca non solo per intenditori: la ventisettesima edizione di JazzAscona. La rassegna, che porta a unora e mezza da Milano oltre 250 musicisti internazionali, offre nellincantevole scenario del borgo lacustre uno spaccato di ciò che è e dovrebbe essere un festival di musica: sei palchi disseminati sul lungolago del piccolo centro pedonale opportunamente recintato, dove fino al 3 luglio i concerti si susseguono dalla mattina fino a notte sulle note eseguite da band di alta qualità provenienti da tutto il mondo ma, in particolare, da New Orleans, capitale morale (e non solo) della musica nera. Dalle big band dixieland al gospel, dal jazz burlesque allo swing, dal rithmn blues al soul: tutti i generi della grande tradizione americana trovano espressione in questa rassegna di cui si intuisce una direzione artistica colta e mirata, quella di Nicolas Gilliet. Star e nuovi talenti si alternano nelle jam session colorando di suoni il porticciolo affollato di bistrot e ristorantini e le caratteristiche piazzette dellantico borgo già noto per aver ospitato nella sua storia artisti e letterati. Appassionati di jazz, ma anche semplici turisti e famigliole si godono ai tavolini il piacere di un evento colto e al contempo popolare. È dedicata al gospel questultima edizione che ha avuto inizio mercoledì scorso, e loccasione è stata il centenario della nascita di Mahalia Jackson, vera regina del genere. A renderle omaggio ad Ascona, due cantanti raramente presenti nei festival jazz come «Mother» Alice McClarity accompagnata dal coro di Harlem di Anthony Morgan; e ancora, direttamente da New Orleans, la voce di Mrs. Betty Lastie Williams. Numerose poi le band internazionali che portano sul palco la loro interpretazione di un genere immortale, come la New Orleans Playhouse Revue di Irvin Mayfield, e ancora la star della tromba Jon Faddis che rende omaggio al centenario di un altro mostro sacro del soul, il leggendario Roy Eldridge. Unaltra leggenda, questa volta del «R&B», è approdata ad Ascona e porta il nome di Big Jay McNeely, vero re del sax tenore.
Un onore particolare il festival lo ha dedicato pure al cantante «bass drummer» Uncle Lionel Batiste, figura popolarissima a New Orleans per riuscire a fare assoli incredibili con una semplice grancassa o un piatto. Questi e molti altri i nomi in programma per una settimana da non perdere (info www.jazzascona.ch).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.