Cronaca locale

Asl Milano, il vademecum dei servizi

Dalla "a" di "adozioni" alla "v" di "visita fiscale"». Tutti i servizi elencati in ordine alfabetico con i numeri di telefono e gli indirizzi a cui rivolgersi per le varie necessità. È la nuova Guida ai Servizi dell’Asl di Milano

Dalla «a» di «adozioni» alla «v» di «visita fiscale». Tutti i servizi elencati in ordine alfabetico con i numeri di telefono e gli indirizzi a cui rivolgersi per le varie necessità. È la nuova Guida ai Servizi dell’Asl di Milano, che comprende anche una sezione dedicata agli «Stili corretti di vita», una alle «Aziende sanitarie accreditate» e un’ultima alla Carta regionale dei servizi. Il fascicolo - 64 pagine a colori, intitolato «Chi si prende cura di voi» - da domani sarà spedito a 832.000 famiglie milanesi. «È uno strumento importante - ha detto l’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, presentando il volumetto insieme al direttore generale dell’Asl Walter Locatelli - ricco di elementi di consultazione e molto utile ai cittadini per conoscere quello che accadde sul proprio territorio». Sui contenuti della Guida, Bresciani ha sottolineato l’importanza della sezione sugli stili di vita corretti e in particolare sulle abitudini alimentari («bisogna recuperare la dieta mediterranea») e la pagina dedicata agli screening oncologici. «Non siamo ancora soddisfatti - ha ribadito l’assessore - della risposta al nostro invito ai cittadini a sottoporsi agli esami di screening».

A livello regionale l’adesione alla campagna di screening mammografico è del 62% mentre rispondono positivamente all’invito a effettuare esami per la prevenzione del tumore al colon retto il 48% dei lombardi. «Per questo - ha aggiunto Bresciani - stiamo studiando un nuovo modo per coinvolgere il maggior numero di persone possibile, con la creazione di una sorta di Dote di screening, un piccolo budget a disposizione di ogni cittadino da spendere per i controlli».

Bresciani ha infine sottolineato le grandi potenzialità della Carta Regionale dei Servizi, invitando i cittadini a fornire il consenso informato per il trattamento dei dati sanitari, così da poter usufruire appieno di tutti i servizi che la tessera offre.

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