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Per aspettare la rossa, un film a luci rosse

Nel campeggio tanta birra, maxischermo e impianto stereo, fino all’arrivo dei vigili

Marco Pirola

da Monza

La passione? C'era tutta quanta. Anche troppa. Le curve? Da capogiro, tanto che per placare il tifo da stadio sono dovuti intervenire i vigili urbani. Per non parlare poi delle evoluzioni funamboliche della protagonista: una fiammante rossa. Ma a suscitare l’entusiasmo non è stato tanto Michael Schumacher e nemmeno la Ferrari, ma un più volgare film pornografico proiettato con il sonoro a tutto volume su un maxischermo allestito per l'occasione.
È stato un gruppo di tedeschi che ha avuto la pensata di ingannare l'attesa per il 77º Gran premio d'Italia allestendo un vero e proprio spettacolo a luci rosse. Un successo garantito visto l'affluire di pubblico. E i tifosi sono arrivati dalla Germania attrezzati di tutto punto. Gazebo enorme, schermo gigante montato su di un camioncino perché fosse ben visibile, altoparlanti da concerto allo stadio e pure un generatore di corrente per evitare brutte sorprese e interruzioni inaspettate. Oltre, naturalmente, l'immancabile frigorifero carico sino all'inverosimile di birre.
La cosa sarebbe finita lì se non fosse che il maxischermo e gli altoparlanti hanno diffuso immagini e sonoro per tutta l'area campeggio allestita a Biassono, creando un vero e proprio ingorgo. Sospiri, gridolini e figure inequivocabili che non lasciavano adito a dubbi di sorta su quello che i protagonisti stessero facendo. In pochi minuti, giusto il tempo di capire quanto succedeva, si sono ritrovate oltre 200 persone che in continuazione hanno sottolineato con applausi e urla le evoluzioni della rossa di turno.
Il tifo per il filmato ha accomunato sotto un'unica bandiera tedeschi, svizzeri, francesi e italiani. Lo spettacolo a luci rosse, però, non è passato inosservato nemmeno ai residenti delle abitazioni adiacenti al campeggio. La maggior parte ha gettato uno sguardo disinteressato alla pellicola porno facendosi una risata. Tanto che alla fine il centralino dei vigili urbani di Biassono è stato intasato di telefonate più che per il film in se stesso, per il caos viabilistico causato dai curiosi desiderosi di unirsi all'inaspettata coreografia. Quando sono arrivati sul luogo del misfatto ai vigili non è rimasto altro da fare che spegnere l'impianto e calmare i bollori resi ardenti non solo dalla pellicola, ma anche da una buona dose di birre.


Senza aspettare la vittoria di Schumy già dalla notte prima la luce che andava per la maggiore era quella rossa.

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