Roma

Assalto al treno per portar via le sigarette: quattro in cella

Un vero e proprio assalto al treno merci che trasportava dall’Olanda le sigarette Malboro Gold già provviste del marchio del monopoli di Stato, sulla linea lenta Firenze-Roma. Un piano rapido e studiato praticamente alla perfezione. Tre o quattro minuti al massimo, per manomettere il semaforo all’altezza della stazione di Bassano in Teverina, nei pressi di Orte (creando con dei fili un corto circuito che ha fatto scattare il rosso al momento del passaggio del treno), rompere con delle grosse cesoie i lucchetti dei vagoni e scaricare in tempi record i cartoni di sigarette negli istanti in cui il convoglio è rimasto fermo prima di avere dalla sala operativa (contattata dal macchinista) l’ordine di ripartire accorgendosi del problema.
Un furto avvenuto martedì notte che aveva consentito agli autori di portar via con un furgone 85 scatole di sigarette contenenti in tutto 4.250 stecche, per un danno di circa 200mila euro ai Monopoli di Stato. Ma la banda, composta da quattro italiani, è stata scoperta due giorni fa dagli agenti della Polfer del Lazio, diretti da Carlo Casini. In due, U.R. di 42 anni e D.C. di 55 anni sono stati sottoposti a fermo con l’accusa di furto pluriaggravato e attentato alla sicurezza dei treni, mentre L.R. zio di uno dei fermati, C.L., un ex ferroviere in pensione e P.P., tabaccaio di Centocelle, sono al momento denunciati. E alla fine è stata recuperata l’intera refurtiva che verrà riconsegnata ai Monopoli.
L’attività investigativa della Polfer si è concentrata sulla pista dei ricettatori. mercoledì pomeriggio intorno alle 14 i poliziotti hanno individuato a Centocelle il furgone che stava trasportando le sigarette rubate probabilmente all’acquirente. Dopo un breve pedinamento i due uomini che erano all’interno del furgone si sono accorti di essere seguiti e si sono dati alla fuga. Dopo un breve inseguimento il furgone è stato bloccato e i due sottoposti a fermo.
A casa di uno degli indagati sono stati invece trovati i cavi e le cesoie utilizzati per mettere a segno il colpo. «È un reato che in passato è stato commesso diverse volte - ha spiegato il dirigente della Polfer Lazio, Carlo Casini - ma negli ultimi sei mesi questo è il primo episodio del genere ed è importante aver subito trovato i responsabili».

Le sigarette, secondo gli investigatori, sarebbero state acquistate dai tabaccai compiacenti al 50 per cento circa del prezzo di mercato che le avrebbero invece rivendute al pubblico a prezzo pieno, in quanto provviste di regolare marchio dei Monopoli di Stato.

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