Assaporare i profumi della primavera pedalando lungo i canali del Cremasco

La natura si risveglia con calma, incoraggiata dai primi raggi di sole. Per cogliere i primi bagliori di verde, non c'è soluzione migliore che inforcare la bicicletta e strappare del tempo alla frenesia della routine. Il territorio che circonda Crema offre uno spettacolo speciale in primavera. Non ancora aggredito dall'urbanizzazione soffocante, il Cremasco vive nell'aperta campagna. Ma, per gli amanti delle due ruote, non c'è rischio di rimanere sperduti tra le ultime brume del mattino ancora frizzante: tutta la zona è collegata da una rete di piste ciclabili che consente di vagare e scoprire le bellezze locali in totale sicurezza. Inoltre, in virtù della posizione centrale del territorio nella regione, le strade sono collegate a reti di percorrenza strategiche già ben note: quelle delle province di Mantova, Brescia, Bergamo e Milano. La peculiarità che rende particolarmente piacevole l'escursione in bicicletta a Crema è che i tratti di pista interurbani non appartengono a strade trafficate, se non in brevissimi collegamenti. La maggior parte delle ciclabili sono sentieri cento per cento naturali, che si addentrano nel cuore dei parchi dei fiumi Oglio e Serio, s'accostano alle acque placide dei diversi canali d'irrigazione e s'intersecano creando una vasta gamma di percorsi. Per esempio, seguendo il canale Vacchelli, partendo dal pittoresco paese di Soncino, dimora di un'antica ed importante stamperia e di un bellissimo castello sforzesco, e sboccando lungo l'Adda, si attraversa interamente il territorio, dai confini bresciano-cremonesi a quelli occidentali. Ma, dopo aver pedalato per 37 km complessivi, magari con soste culturali al castello di Pandino o al borgo di Gradella, considerato uno dei più belli d'Italia, la voglia di rifocillarsi e riprendere fiato diventa un piacevole bisogno. Per gustare piatti tipici cremaschi, l'agriturismo Cascina Loghetto offre tortelli locali, rigorosamente agrodolci, ripieni di amaretto e mentina; formaggio Salva con le «tighe», peperoni verdi selvatici, e tutta la tradizione del territorio, oltre a un menù speciale per celiaci (www.cascinaloghetto.it).

Inoltre, per concludere in bellezza la giornata, come non godersi un giro per il centro storico di Crema, che di sera mostra tutta la propria raffinata eleganza ed unicità inalterata negli anni. Per riposare da tutte le fatiche e le soddisfazioni, l'hotel Ponte di Rialto propone tariffe speciali nelle notti di venerdì, sabato e domenica da 97 euro in camera doppia (www.pontedirialto.it).

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