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Assegni scoperti: 150mila in sei mesi

Il «vizietto dell’assegno scoperto è ancora ben presente nella società e nell’economia italiane. Nel secondo semestre del 2004, infatti, gli assegni revocati per mancanza di fondi sono stati ben 150.609, per la maggior parte firmati da famiglie, per un valore totale di 648,6 milioni di euro. A fare il punto è la Banca d’Italia nel supplemento al Bollettino statistico-indicatori monetari e finanziari di maggio dedicato al Sistema dei pagamenti. Nella seconda metà dell’anno scorso le famiglie hanno firmato 100.928 assegni senza copertura e per questo revocati, pari a due terzi del totale, mentre le imprese ne hanno siglati 48.946. Ma la suddivisione del valore degli assegni scoperti è diversa: le famiglie ne hanno sottoscritti 333 milioni di euro e le imprese per 311 milioni.
Guardando alle diverse aree territoriali del Paese emerge che la classifica è guidata da Sud e Isole, con oltre 79mila assegni scoperti per un valore di 286,9 milioni di euro. Segue, con valori pari circa alla metà, il Centro che conta 32mila assegni per un totale di 146,8 milioni di euro. Più distanziato il Nord-ovest con 25mila assegni scoperti per un valore che è però in proporzione molto più alto e pari a 140,4 milioni.

Brilla invece il Nord-est, dove gli assegni sono appena 12mila, pari a 71 milioni di euro.

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