ASSENTE ALLA FESTA

La sua assenza era brillata. Sia lunedì, a casa Agnelli in occasione della giornata di golf benefico organizzata dalla Fondazione Vialli e Mauro con la partecipazione di tutto il gotha del calcio nazionale, sia soprattutto giovedì all'inaugurazione dello stadio di proprietà della Juventus. Pavel Nedved è in contrasto con la società o parte di essa: forse no o forse sì. Certo che immaginarlo lontano da Torino in questi giorni, lui che è consigliere di amministrazione della società e grande amico di Andrea Agnelli, suona strano. Fatto sta che il Biondo di Cheb era a Praga per motivi benefici e per trascorrere qualche giorno di vacanza. Trovando però il modo, ieri, di dire la sua anche su quel che dovrebbe riguardarlo da vicino: «Credo che Milan e Inter siano favorite per la vittoria finale, anche se la Juventus si è rinforzata. Con tanti giocatori e un allenatore nuovo, con tutti i cambiamenti che ci sono stati, penso però sia difficile lottare alla pari per il top».

E, sul nuovo stadio, il parere dell'ex Pallone d'Oro è che «sia un grande vantaggio e possa diventare di grande aiuto e sostegno per il club. Sarà un buon trampolino di lancio per la nostra nuova squadra: un plus che però da solo non basterà». A dirla tutta: dichiarazioni freddine.

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