Finisce in tribunale la vicenda dell'assenteista che mentre non andava a lavorare curava  l'imbarcazione di famiglia del sindaco di Palermo Diego Cammarata (Pdl). La Procura di Palermo  ha chiesto il rinvio a giudizio del primo cittadino, dello skipper assenteista, Franco Alioto, e  di Giacomo Palazzolo, il direttore generale della Gesip, la società ex comunale - adesso è stata  interamente privatizzata - dove lo skipper prendeva lo stipendio mentre, di fatto, svolgeva un  altro lavoro. Per tutti l'accusa è di concorso in truffa e abuso d'ufficio.
 La vicenda, della quale nei mesi scorsi le cronache hanno parlato a lungo, è stata scoperta da  Striscia la notizia. Alioto, operaio appunto della Gesip, era in realtà l'uomo che si occupava  dell'imbarcazione del primo cittadino. Un doppio ruolo decisamente sospetto. Proprio dai servizi  di Striscia la notizia è partita l'inchiesta della Procura, affidata ai pm Laura Vaccaro e  Leonardo Agueci. Concorso in truffa e abuso d'ufficio l'accusa. Secondi i pm Cammarata avrebbe  «utilizzato» l'operaio come proprio skipper personale, sulla barca intestata ai figli. Il  direttore generale della Gesip non avrebbe esercitato i dovuti controlli. L'operaio, infine,  avrebbe beffato il suo datore di lavoro. Il sindaco di Palermo ha preferito non sottoporsi  all'interrogatorio da parte dei pm.
Assenteista skipper sulla barca del sindaco: chiesto processo per Cammarata
La Procura vuole rinviare a giudizio il primo cittadino di Palermo con l'accusa di concorso in truffa e abuso d'ufficio. La vicenda dell'operaio che era assente al lavoro mentre curava l'imbarcazione è stata scoperta da Striscia la notizia. La difesa: nessuna irregolarità
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