Un assessore di troppo: «conflitto» in Provincia

C’è un assessore di troppo a Palazzo Isimbardi. È il ds Luigi Vimercati che Romano Prodi ha voluto come sottosegretario del suo governo. Ma, denuncia Forza Italia, Vimercati non si è ancora dimesso: «Nella Provincia di Filippo Penati non si rispetta la legge sul conflitto d’interessi. Ai sottosegretari di Stato è vietato ricoprire l’incarico di assessore provinciale, come recita l’articolo 2 della legge 215 del 2004» fa sapere Bruno Dapei, capogruppo azzurro. Incompatibilità prevista dalla legge, dove si prevede che «gli incarichi e le funzioni indicate al comma 1 (cariche pubbliche diversi dal mandato parlamentare) cessano dalla data del giuramento»: «Traduzione, Vimercati per legge non è più assessore dal 18 maggio 2006 e, quindi, non può più prendere parte alle sedute della giunta provinciale né operare da assessore pena l’invalidità degli atti firmati».

E mentre Forza Italia preannuncia «una verifica dei provvedimenti presi dalla Provincia dopo la data del giuramento a sottosegretario dell’assessore Vimercati», una nota di Palazzo Isimbardi assicura «una pronta verifica legale del caso con gli uffici competenti» e ricorda che «nessuno aveva sollevato dubbi di un’eventuale cessazione di Ombretta Colli dalla sua carica quando, presidente della Provincia, chiese all’allora presidente del Consiglio, un incarico di sottosegretariato». Peccato, che era il 2003 e la legge 215 è del 2004.

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