Groupama punta sempre più sullItalia, e lancia un piano di sviluppo al 2012. «LItalia ha un ruolo centrale nella nostra strategia internazionale. È già il nostro primo mercato estero e abbiamo lobiettivo di espanderci nei prossimi anni con crescita interna, ma se si presentasse loccasione anche con crescita esterna», ha spiegato Jean Azéma, direttore generale del gruppo francese. La controllata italiana, nata dopo lintegrazione di Nuova Tirrena acquisita nel 2007, mira a crescere del 20% lanno nel vita e del 4% nei danni, con lobiettivo di «diventare una delle prime compagnie di assicurazione entro il 2012». Il piano di sviluppo prevede un incremento della presenza sul territorio con lapertura di almeno 25 nuove agenzie allanno «soprattutto nelle province con maggiori potenzialità e dove il gruppo è meno presente». Previsti anche nuovi accordi di bancassurance, che andranno ad aggiungersi a quello esistente con Tercassa. «Abbiamo già vari contatti. Puntiamo a siglare accordi con banche ben radicate nel territorio, come le casse di risparmio e le banche di credito cooperativo», ha detto Azéma. Groupama - secondo Azéma - non intende uscire dal capitale di Mediobanca, di cui detiene il 4,97%: «La questione non si pone. Non ci sono ragioni per cedere la partecipazione», ha detto il manager. Nemmeno la quota non sindacata e pari a circa l1,87%? «Non per il momento» ha risposto Azéma spiegando che «le prospettive di Mediobanca erano quelle che ci aspettavamo» e che non cè «nessun obbligo di cessione e trasferimento».
Quanto alla ricandidatura di Antoine Bernehim alla guida delle Generali, Azéma si è limitato a dire: «Bernheim è un grande presidente del gruppo Generali, lo dimostra la sua attività in tutto questo periodo. Se ne parlerà ad aprile».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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